24 Maggio 2015
Insulti su Facebook. Possono costare il carcere
Gli insulti su Facebook possono costare il carcere. A stabilirlo è stata una sentenza emanata dalla Corte di Cassazione nei giorni scorsi
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La Corte di Cassazione è stata chiamata nell’intervenire per porre fine ad una controversia legale tra due ex coniugi, per frequenti insulti attraverso il social network, da parte del marito nei confronti della ex moglie.
L’uomo infatti, aveva iniziato a postare in maniera frequente una serie di insulti abbastanza offensivi nei confronti della donna, per cui dopo questi episodi, è scattata la causa in materia di diffamazione.
La Cassazione ha dato ragione al Giudice di Pace, affermando che la diffamazione su Facebook è da considerarsi aggravato e che pertanto, la pena da applicare può essere il carcere.
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