Pistola su un campo di calcio a Napoli
Finita nel peggiore dei modi la partita di calcetto del campionato giovanissimi, un papà dopo il match tira fuori la pistola lasciando intendere le sue intenzioni
[ads1] Un papà estrae una pistola all’interno dell’oratorio della struttura dei Padri Giuseppini a Napoli dove si stava disputando la partita di calcetto del campionato giovanissimi tra le squadre del Club Napoli di Castellammare di Stabia e il Saint Joseph di San Giuseppe Vesuviano. Al termine della partita succede ciò che nessuno si sarebbe aspettato. Sotto gli occhi dei bambini, alcuni padri tentano di azzuffarsi per futili motivi legati al match appena concluso.
Giovanni Areniello uno dei papà nella concitazione, secondo le testimonianze raccolte dai Carabinieri, mostra una pistola lasciando intendere le sue intenzioni. Qualcuno sul posto decide di contattare i Carabinieri. I militari della caserma di San Giuseppe Vesuviano, con il maresciallo Giuseppe Sannino e coordinati dal capitano, Andrea Rapone comandante del gruppo radiomobile di Torre Annunziata arrivano subito sul posto, mettono fine alla rissa e scoprono l’arma.
Giovanni Areniello di trentacinque anni in atteggiamento sospetto viene fermato per un controllo. Nella perquisizione viene trovata una pistola clandestina calibro 22 con un colpo in canna e sei cartucce nel caricatore. L’arma è stata inviata al Racis di Roma per gli accertamenti balistici. L’uomo già noto alle forze dell’ordine per un episodio analogo avvenuto alcuni anni fa in Calabria, sempre in occasione di una partita tra ragazzi, è stato arrestato in quanto responsabile di porto e detenzione abusiva di arma da fuoco e munizioni. Areniello dopo i controlli è stato accompagnato nella sua abitazione ed è agli arresti domiciliari.
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