Cirambino, minacce alla Vicepresidente con invio di proiettili
Ciarambino, alla Vicepresidente del Consiglio Regionale sono state inviate 2 buste contenenti proiettili e un messaggio
Valeria Ciarambino, esponente del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Consiglio regionale, è stata destinataria di due buste con proiettili, contenenti anche un messaggio.
La prima busta, intestata al “ministro Valeria Ciarambino, Palazzo Santa Lucia”, conteneva due proiettili ed era priva di messaggio. La seconda, contenente un proiettile, recava un breve messaggio con l’invito a “stare zitta”.
Le due buste – una inviata lunedì scorso, l’altra ieri – sono state bloccate dagli scanner del Centro di smistamento di Poste italiane e consegnate alla Polizia, che ha avvertito l’esponente del M5S.
La Vicepresidente del Consiglio ha dichiarato alla Digos di non aver mai ricevuto in precedenza minacce o messaggi intimidatori. La Prefettura sta valutando l’assegnazione di una scorta all’esponente del M5S Valeria Ciarambino.
Molteplici i messaggi di solidarietà sono stati espressi da tutte le componenti politiche, tra questi la dichiarazione dell’assessore alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione, della Giunta regionale, Mario Morcone che ha dichiarato in un comunicato: <<Sono sinceramente vicino, con solidarietà e stima, a Valeria Ciarambino per l’odioso gesto di cui è stata oggetto. Non saranno certo questo tipo di intimidazioni che potranno fermare l’impegno e la passione politica di una donna con tanto temperamento. Un condanna – dichiara l’assessore Morcone – a comportamenti che offendono Napoli e la Campania e il loro sforzo per una rinascita civile>>.
La Vicepresidente del Consiglio, Ciarambino, ha dichiarato: «Non me ne starò zitta, come qualcuno vorrebbe, e non me ne starò ferma. Continuerò a lavorare, a denunciare, ad alzare la voce se sarà il caso di farlo, ma soprattutto ad ascoltare e a farmi portavoce di ogni richiesta di aiuto. Oggi mi sento più forte, perché so che non sarò mai sola nell’affrontare le battaglie per la nostra terra e per il nostro Paese. Andiamo avanti, a testa alta e con la schiena dritta. C’è un Paese da ricostruire e non possiamo permetterci distrazioni.>>.
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