Zema Srl nei guai: “Chiamati a rispondere dinanzi alla legge”
Zema Srl, nota azienda nel radar di Animal Equality, nei guai per maltrattamenti sugli animali: “Chiamati a rispondere dinanzi alla legge”
CASO ZEMA SRL – Il team di Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione animale fondata nel 2006 che in Italia opera come associazione no profit ONLUS, giovedì scorso ha pubblicato una nuova inchiesta che documenta terribili crudeltà commesse sugli animali presso un macello di maiali in provincia di Cremona: Zema Srl.
Il video dell’indagine svolta in questo impianto di macellazione ha fatto il giro del web, mostrando immagini di violazioni delle normative sullo stordimento degli animali e di maltrattamenti compiuti sui maiali.
Alla luce di quanto rilevato da Animal Equality, sono stati presentati due esposti presso la Procura di Cremona: il primo per crudeltà ingiustificate e maltrattamenti, e il secondo rivolto alla struttura, concepita in modo da esporre gli animali a inutili stress fisici e psicologici.
“A distanza di pochissimo tempo abbiamo già due aggiornamenti a riguardo. Pochi giorni fa Animal Equality ha ricevuto una notifica proprio da parte della Procura di Cremona, che ha fissato la prima udienza per il caso in oggetto. Aspettavamo questa notifica da 2 anni – i tempi della giustizia non sono mai brevi, a maggior ragione quando si tratta degli ultimi tra gli ultimi, gli animali allevati e uccisi a scopo alimentare – e finalmente possiamo dire che le cose si stanno muovendo anche a livello giudiziario”. – Scrive Alice Trombetta.
Adesso i responsabili dei crimini e degli abusi sugli animali compiuti nello stabilimento Zema Srl dovranno rispondere dei loro atti davanti alla legge.
Ma le novità non finiscono qui:
“Le immagini raccolte dalla nostra inchiesta hanno colto nel segno anche su un altro versante, scuotendo direttamente la Giunta regionale lombarda. – Spiega Trombetta a nome dell’organizzazione – Il consigliere e capodelegazione del Pd in commissione Agricoltura Mattia Piloni ha presentato un’interrogazione alla regione Lombardia, domandando se fosse a conoscenza di quanto accade nel macello di Zema Srl e come intende agire”.
Non solo, è stato richiesto anche di fornire maggiori informazioni sul tipo di controlli effettuati e chiarimenti su come la Regione si stia attivando in merito al rispetto delle normative a tutela degli animali.
“Dalla Regione Lombardia ancora nessun commento, ma restiamo in attesa che le cose si evolvano, continuando a fare quello che ci riesce meglio: lottare per gli animali sfruttati dall’industria alimentare. Questa inchiesta su Zema Srl impiega le nostre energie da più di due anni, eppure, lavorare sodo e rispettare pazientemente i tempi della giustizia produce dei risultati. Non ci fermeremo un secondo finché non sarà data rilevanza ai diritti di questi animali anche nelle aule di tribunale e finché la loro storia non arriverà alle orecchie di tutti”.
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