17 Dicembre 2020

Scuola: si discute sulla ripresa. Ecco le ultime decisioni

Si ringrazia it.sports.yahoo.com per la foto.

Coronavirus scuola

Scuola, si discute sulla ripresa a causa dell’aumento dei contagi. Azzolina: “abbiamo chiesto una corsia preferenziale per i tamponi”

Nelle ultime settimane si sta discutendo sul tema scolastico, affinché si possa trovare un punto d’accordo per tutte le regioni italiane.

A mettere freni sulla ripresa della scuola è la curva epidemiologica, difatti le criticità attuali e i numeri spingono fortemente sulle scelte ponderate.

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è propensa a prorogare la riapertura delle scuole (comprese le superiori) per il prossimo 7 gennaio. D’altro canto – gli esperti – versano dubbi sulle decisioni scolastiche, a causa dell’alto numero di contagi e decessi in Italia.

Secondo Azzolina, dunque, riprendere le lezioni in presenza il 7 gennaio è probabilmente la scelta più plausibile.

“Si sta lavorando in queste ore insieme alle Regioni, ci sarà a breve un incontro, da un lato per i trasporti, dall’altro lato per tamponi e test rapidi. Sono già partiti i tavoli con i prefetti. Se c’è da ragionare sui trasporti non lo si può fare solo dal punto di vista nazionale, ogni territorio ha le sue esigenze, i tavoli con i prefetti ci aiutano a risolvere le criticità. Inoltre come ministero abbiamo chiesto una corsia preferenziale per la scuola per i tamponi“, ha spiegato ieri la titolare del Dicastero di viale Trastevere.

Ad appoggiare la tesi di Azzolina è anche Agostino Miozzo, coordinatore del Cts. Ecco quanto asserito su Rai 3, durante il programma televisivo “Cartabianca” condotto da Bianca Berlinguer:

Dobbiamo pensare che non è possibile per gli studenti continuare le lezioni da remoto e quindi si dovrà pensare al loro ritorno a scuola. Ma dobbiamo anche presentarci nelle migliori condizioni alla campagna di vaccinazione.”

Se la curva epidemiologica non si abbassa, la riapertura della scuola slitterà ancora.

Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, nel corso della conferenza stampa di martedì scorso ha espresso la sua in merito:

“È ancora presto per prendere una decisione in questo senso, prima dobbiamo tenere bassa la circolazione virale. L’Rt al momento è intorno a 0,8 ma l’incidenza di nuovi casi è ancora elevata, il che produce comunque nuovi casi di infezione. Se non abbassiamo l’incidenza è difficile parlare di ripresa completa delle attività, anche scolastiche“.

Il mondo della scuola, dunque, sembra essere preoccupato e pensare ad una ripresa – almeno per il momento – è una opzione incerta.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO: “VACCINI COVID: DE LUCA SBOTTA PER LA DISPARITÀ TRA REGIONI

SEGUICI ANCHE SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK E RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON OGNI NOTIZIA DI CRONACA, ATTUALITA’, SPORT, CULTURA, EVENTI, POLITICA, UNIVERSITA’ E TANTO ALTRO: CLICCA QUI

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.