Da un mese in quarantena, attendono risultati del tampone
Dopo 6 mesi è ancora caos tamponi. Una famiglia di Castello di Cisterna, da un mese in quarantena ancora non riceve i risultati
Castello di Cisterna – La Campania prima regione in Italia per numero di contagiati, risulta essere, a distanza di sei mesi, ancora indietro dal punto di vista organizzativo, nonostante i grandi passi in avanti fatti da tutta la comunità sanitaria. Ultima denuncia sui ritardi relativi ai tamponi effettuatati arriva da Castello di Cisterna, dove una famiglia (marito, moglie e due figli) sono da un mese in quarantena.
Tutto è cominciato lo scorso 3 settembre quando, dopo aver avuto contatti con una persona positiva al Covid, la famiglia decise di sottoporsi al tampone. I primi tamponi vennero effettuati il 7 settembre, dopo un’attesa di 4 giorni dalla chiamata dell’Asl, e il 10 settembre hanno saputo i risultati: a risultare positiva era la moglie. Da qui è scattato l’isolamento per lei e la quarantena per il resto della famiglia.
Il capofamiglia Ciro, insieme ai suoi due figli (sei e quattro anni) è risultato sempre negativo ma insieme ai bambini non può lasciare la sua dimora finché non avrà i dati definitivi. Quest’ultimi slittano a causa di un campione risultato non idoneo.
Il tutto è stato spiegato meglio proprio dai ”protagonisti” della vicenda. L’uomo ha detto: ”Mio figlio piange, ha già subito l’isolamento della mamma finito col tampone negativo,e da un mese è in quarantena insieme a tutti quanti noi. Oggi dovrebbero farci l’ultimo tampone, solo a noi due, perchè pare che l’ultimo campione prelevato non è risultato idoneo.”
La donna prosegue: ”Il 12 settembre ci rifanno il tampone, ma poi ci dicono che è stato un errore e che i risultati, tutti negativi, non saranno presi in considerazione. Il 21 settembre ci sottoponiamo tutti e quattro al tampone ufficiale di guarigione, e dopo una mezz’ora arrivano a casa altri operatori che vogliono effettuarlo di nuovo, ma capendo l’errore, ci siamo rifiutati. Il 23 solo io sono stata sottoposta all’ultimo tampone di guarigione, e qualche giorno dopo ricevo telefonicamente i risultati di quello effettuato il 21 settembre che risulta negativo come quello di mia figlia. Ma i risultati di mio marito e del piccolo non ci sono. Anche il sindaco di Castello di Cisterna si sta interessando alla situazione ma tutto si ingarbuglia sempre più. Siamo stanchi ed esausti. Rivogliamo la nostra vita.”
Fonte: IlMattino
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