Regina Elisabetta, il discorso sull’emergenza Coronavirus
La regina Elisabetta ha tenuto un discorso televisivo straordinario riguardo l’emergenza Coronavirus
Ieri sera è stato trasmesso nelle case di milioni di britannici il discorso della regina Elisabetta riguardo l’emergenza Coronavirus che sta vivendo il suo paese e tutto il mondo.
“Vi parlo in un tempo che so essere di crescente difficoltà. Un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese che ha portato dolore ad alcuni, problemi economici a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti noi“- ha esordito la regina Elisabetta nel videomessaggio registrato precedentemente dal castello di Windsor.
Il discorso di 4 minuti è, poi, proseguito con una serie di ringraziamenti e incoraggiamenti, soprattutto verso le chi è impegnato in prima linea e chi resta coscienziosamente a casa aiutando “a proteggere le persone fragili e a risparmiare a molte famiglie il dolore già sofferto da quelli che hanno perso i loro cari“.
“Insieme stiamo affrontando l’emergenza, ma se restiamo uniti e risoluti vinceremo noi.” – continua la regina Elisabetta II.
“Spero che nei prossimi anni tutti potranno essere orgogliosi di come hanno risposto a questa sfida. – aggiunge- E coloro che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione sono stati più forti di qualsiasi altro, che le qualità dell’autodisciplina, della cortese determinazione e della comprensione reciproca ancora caratterizzano questo Paese“.
“Prevarremo – ha sottolineato, infine, la regina – e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora”.
Il videomessaggio trasmesso in tv ha rappresentato un evento straordinario per la reggente. È, infatti, il quarto discorso che Elisabetta tiene in 68 anni di regno. Le altre occasioni in cui la regina è apparsa così risalgono, rispettivamente, al primo conflitto in Iraq, al funerale di lady Diana e alla scomparsa della madre nel 2002.
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