Giulio Cesare fu assassinato durante le Idi di Marzo-Accadde oggi

Giulio Cesare morì per mano di alcuni senatori in una congiura che cambiò le sorti di Roma, ciò che accadde oggi diversi secoli fa

Giulio Cesare morì il giorno 15 marzo del 44 a.C.

Questa data segna la fine di un’età per la Repubblica romana e l’avvio dell’instaurazione del principato (futuro impero) da parte di Ottaviano.

Infatti, alcuni senatori organizzarono una congiura viste le preoccupanti  sorti, sempre più oscure, della repubblica.

Tra i più famosi cesaricidi abbiamo Marco Giunio Bruto, Gaio Cassio Longino, Supplicio Galba e Decimo Giunio Bruto Albino; senatori e pensatori preoccupati per il potere di Cesare.

La crisi della Repubblica era iniziata già dopo l’espansione di Roma nel Mediterraneo, come spiegato dal professore e autore di manuali universitari Gian Biagio Conte nei suoi libri.

Infatti con la conquista della Macedonia, a Roma giunsero immense ricchezze ma anche nuovi modi di pensare (la filosofia ellenistica) e di comportarsi.

Le innumerevoli ricchezze divisero i cittadini più ricchi, i patrizi, dalla stragrande maggioranza di plebei, molti dei quali benestanti, furono costretti a vendere le proprie terre ai patrizi.

Seguirono vari problemi per la Repubblica, prima le riforme dei fratelli Gracchi (concluse dall’assassinio di Tiberio Gracco), la guerra civile tra Mario e Silla, la dittatura perpetua di quest’ultimo e il tentativo di salvare la repubblica da molti aristocratici, tra cui Catilina.

Tali episodi storici possono essere attualizzati, come narrato dal giornale il Times grazie al professore di storia dell’Università della California Edgar J Watts.

Egli ha paragonato la crisi della Repubblica romana all’attuale situazione negli USA e in alcuni paesi del mondo.

Infatti gli USA condividono molte cose con la Repubblica Romana come il rapporto tra i cittadini e le istituzioni e la loro consapevolezza nel difenderle; anche se minacciate da una crisi economica e un cambiamento culturale.

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