Catena umana di solidarietà verso il poliziotto ferito
La FAI (Federazione Antiracket Italiana) ha organizzato sta mane una manifestazione per esprimere l’appoggio verso Nicola Barbato. La catena umana della solidarietà ha coinvolto ben 150 commercianti della zona
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Napoli 26 settembre ore 10:00 davanti la Questura in via Medina un “esercito” antiracket ha marciato unito per esprimere la propria solidarietà verso Nicola Barbato il funzionario della Squadra mobile sezione antiestorsioni che giovedì sera è rimasto gravemente ferito durante un conflitto a fuoco mentre svolgeva il suo lavoro: contrastare il racket e le estorsioni.
La Catena umana della solidarietà, organizzata dalla FAI è stata appoggiata da ben 150 commercianti. Presente alla manifestazione anche la Cgil rappresentata dal segretario cittadino Federico Libertino e Silp Cgil, con il segretario nazionale Tommaso Delli Paoli , il presidente della FAI Tano Grasso e il questore Guido Marino.
La catena umana non è stata solo il simbolo di solidarietà verso Nicola Barbato, è anche un campanello d’allarme, le coscienze si stanno risvegliando, i commercianti e i cittadini napoletani sono stanchi, simbolo che parte della città è stanca e vuole combattere le violenze a cui molti sono “abituati” e pian piano, appoggiando sempre di più le forze dell’ordine e “abbracciando” la legalità si possono ottenere dei risultati, si può cambiare qualcosa.
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