5 Luglio 2017

Il penitente, Luca Barbareschi e lo sgretolamento dell’io

il penitente

Notte serena per la seconda messa in scena dello spettacolo “Il penitente” con Luca Barbareschi e Lunetta Savino per la rassegna del Napoli teatro festival

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Palco e scenografia insolita si è trovato avanti il pubblico di ieri quando è entrato all’interno del cortile d’onore del Palazzo reale di Napoli per assistere alla seconda messa in scena dello spettacolo “Il penitente”. Un palco a forma di quadrato e un cubo sollevato su cui passavano proiezioni ben precise. Il penitente nasce dalla penna del drammaturgo e regista americano David Mamet, e viene reinterpretato da Luca Barbareschi e Lunetta Savino, Massimo Reale e Duccio Camerini. per la rassegna Napoli teatro festival.

Gli attori siedono in attesa tra il pubblico e poi entrano sulla bianca scena. Così inizia il lento svolgimento della trama. Otto scene in alternanza, ovviamente nessun cambio di scenografia ma solo di luci. Il protagonista è lo psichiatra Charles che dopo la morte di un suo giovane paziente deve subire una gogna da parte della stampa e della giustizia. Charles, convinto di sole due cose nella sua vita recente: la fede ebraica e la sua saggezza di medico, viene incalzato da sua moglie e dal suo avvocato a cedere alle richieste di coloro che lo stanno distruggendo umanamente. Ulteriore personaggio che fa vacillare il sempre più labile equilibrio di Charles, il pubblico ministero del processo in cui viene trascinato, che mette in dubbio la buona fede del dottore.

Charles ne esce distrutto in tutti i sensi dalla vicenda, rinnegando tutta la sua vita precedente, abbandonando la professione, consegnando i suoi appunti al suo avvocato (che li renderà pubblici), e scoprendo che sua moglie l’ha tradito ed è quasi impazzita per la vergogna di stare con lui.

Il dottore vive in questi gesti una vera e propria penitenza per non essere riuscito a compiere il suo lavoro: aiutare un paziente. Il suo io e la sua vita si sgretola lentamente, di Charles ne resta poco o niente.

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