11 Giugno 2024

Cristina Frazzica, trovata la barca che l’ha uccisa

La donna si trovava a bordo di un kayak nelle acque di Posillipo quando è stata travolta da un'altra imbarcazione

Foto da visitnaples

Leggende napoletane lupa mannara di Posillipo

Individuata l’imbarcazione che avrebbe messo fine alla vita di Cristina Frazzica, ricercatrice della Palmatech della Federico II.

La donna, 33 anni, era stata investita lo scorso 9 giugno mentre si trovava a bordo di un kayak, nelle acque di Posillipo. Gli inquirenti avrebbero adesso identificato e sequestrato l’imbarcazione che avrebbe travolto il kayak con a bordo Cristina e Vincenzo Carmine Leone.

Cristina Frazzica: cosa è accaduto il 9 giugno

Cristina Frazzica, ricercatrice 33enne della PharmaTech, si trovava a bordo di un kayak insieme a Vincenzo Carmine Leone, avvocato di Napoli. I due avevano avvistato un “bolide” che veniva nella loro direzione ad alta velocità e avevano prontamente cercato di attirare l’attenzione delle persone a bordo, purtroppo invano.

L’impatto infatti si è rivelato inevitabile e i due giovani si erano lanciati in mare nel tentativo di salvarsi: purtroppo, però, Cristina Frazzica non è riuscita a salvarsi, venendo travolta dalle eliche. Vincenzo Carmine Leone è invece riuscito a risalire sul kayak e chiamare aiuto.

Poche le informazioni che l’uomo è stato poi i grado di fornire rispetto al natante che li ha travolti, soltanto il fatto che la prua non fosse bianca. Anche le immagini fornite dal sistema di sorveglianza della Villa Rosebery non erano purtroppo abbastanza chiare, pur avendo fornito una lucida dinamica degli avvenimenti. Gli inquirenti, basandosi soprattutto su queste immagini e sulla ricostruzione degli eventi, sarebbero quindi stati in grado di individuare l’imbarcazione. La barca in questione sarebbero quindi adesso sotto sequestro.

Leggi anche: Tragedia a Posillipo, Cristina morta in kayak davanti Villa Rosebery

Se vuoi sostenere il progetto Napoli ZON ti invitiamo a seguire anche la pagina facebook.