Whirlpool Napoli: i lavoratori tornano a protestare in strada contro la chiusura dell’azienda
Whirlpool Napoli: scendono in strada i lavoratori della nota azienda dopo la conferma dello stop della produzione a partire da Ottobre
Whirlpool Napoli: gli operai scendono in strada per manifestare contro il nulla di fatto ottenuto dopo il tavolo di lavoro di ieri a Roma.
Il caso dell’azienda con sede in Campania va, ormai, avanti da più di un anno senza che si riesca a trovare un giusto accordo che salvaguardi il lavoro degli impiegati.
Nelle scorse giornate la multinazionale ha annunciato la cessazione della produzione a Napoli entro il 31 Ottobre 2020.
L’annuncio ha mandato su tutte le furie dipendenti e sindacati considerata, d’altronde, la delicata situazione economica che l’Italia si accinge ad affrontare dopo l’emergenza Coronavirus.
Se la Whirlpool a Napoli dovesse chiudere a casa resterebbero più di 400 lavoratori.
Proprio questi ultimi sono scesi oggi in strada per richiedere a gran voce un serio intervento da parte dello Stato dopo che i lavori di ieri a Roma non hanno portato ad un nulla di fatto.
Giunti a via Argine in corteo hanno cercato di immettersi sull’autostrada quando sono stati, poi, fermati dalle Forze dell’Ordine.
Gli operai chiedono, dunque, il rispetto degli accordi sottoscritti tra Governo e Multinazionale americana nell’ottobre del 2018 per salvaguardare il livello occupazionale.
Il Segretario Generale della UILM, come riportato da Il Mattino, ha dichiarato:
“La misura è colma. Il governo si faccia rispettare e costringa la Whirlpool a tornare indietro. Questa è la risposta dei lavoratori di Napoli, nessuna marcia indietro da parte del governo verrà accettata”.
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