4 Settembre 2024

Violenza sessuale di gruppo, interrogati i 3 arrestati: in 2 negano, uno non risponde

foto di repertorio

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I tre giovani accusati di aver perpetrato violenza sessuale nei confronti di una 23enne di Massafra, provincia di Taranto, restano in carcere. Almeno per il momento. I fatti, si ricorda, risalgono alle notte tra il 30 e il 31 agosto; stando a una prima parziale ricostruzione, i tre avrebbero offerto alla giovane e a due amici un passaggio. Una volta riaccompagnati a casa gli amici, avrebbero condotto la 23enne in campagna, dove hanno poi commesso l’abuso.

Violenza sessuale di gruppo: le minacce

Dopo la violenza sessuale, sempre come si legge da Fanpage.it, i tre hanno riaccompagnato la ragazza a casa, dove le avrebbero intimato di non raccontare nulla di quanto accaduto. Minacce che, sempre come si legge, sarebbero continuate tramite social. Mentre la 23enne formalizzava la denuncia per violenza sessuale, dopo la visita in ospedale, i tre, tramite l’app di Meta, Messenger, avrebbero continuato a intimargli di non dire nulla. Chat che sono finite in mano agli inquirenti, tramite le quali sonno iniziate le ricerche per trovare i tre responsabili.

E’ così che le manette si stringono attorno ai polsi di tre braccianti di Palagiano, poche ore dopo il fatto. I tre erano ancora a bordo dell’auto sulla quale si sarebbe commesso il fatto.

La comparsa davanti al Gip

Davanti al Gip, due dei tre arrestati – nello specifico il 23enne e il 27enne – hanno respinto le accuse loro contestate, sostenendo al contrario che avessero intrattenuto con la ragazza un rapporto consenziente. Il terzo arrestato, un 34enne, invece, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Il Gip avrebbe preso ulteriore tempo prima di emettere la propria decisione.

Potrebbero seguire ulteriori aggiornamenti sulla vicenda nel corso delle prossime ore.

Fonte: Fanpage.it

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