Vincenzo Ardimento, ucciso durante faida di Scampia: trovato colpevole

Ucciso durante la prima faida di Scampia – Era il 25 giugno 1999 quando Vincenzo Ardimento fu assassinato in via Fratelli Cervi, nei pressi dei porticati del c.d. Lotto T/B. di Scampia a Napoli.

Il clan Abbinante, uno dei cartelli da tempo al centro del traffico di stupefacenti a Napoli, aveva preso di mira Ardimento a causa di un commento non gradito. La vittima li aveva infatti definiti “cafoni”. Da qui la decisione di punirlo con la morte.

Vincenzo Ardimento, ucciso durante la prima faida di Scampia: si concludono le indagini

Dopo ben 24 anni, finalmente gli inquirenti sono riusciti ad individuare il colpevole. Si tratta di A.F., legato al clan Abbinante, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio di Vincenzo, aggravato da futili motivi e dal metodo mafioso. Il GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Ucciso durante la prima faida di Scampia – Le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno avuto finalmente una svolta. Questa è stata possibile grazie alle testimonianze di diversi collaboratori di giustizia, da cui – all’esito dei riscontri effettuati dalla squadra mobile – sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del destinatario del provvedimento cautelare. Inoltre, tali dichiarazioni hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e il movente dell’omicidio.

Proprio negli ultimi tempi sono state scardinate le roccaforti del clan Abbinante. Il blitz anticamorra a Scampia, eseguito il 7 novembre 2023 dai carabinieri del comando provinciale di Napoli ha portato all’arresto di 37 persone, tra attuali reggenti e affiliati.

Fonte: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

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