Viaggio su Napoli, il mito di Parthenope
Curiosità, storie, leggende e personaggi di Napoli: la sirena Parthenope e il mito della fondazione della città
[ads1] La sapevi questa? La leggenda racconta che il Mago Virgilio abbia deposto un uovo in una segreta del castello a protezione della città, ecco perché è chiamato Castel dell’ Ovo. Un recente studio ha dimostrato che sempre più persone sanno poco o nulla del proprio luogo di origine, i napoletani non sono un’ eccezione. Inizia così il viaggio alla scoperta della nostra bella città, un viaggio fatto di luoghi, superstizioni, leggende e personaggi famosi. Da dove si parte? Ma naturalmente dalla leggenda della nascita della nostra Napoli, il mito di Parthenope.
Nel passato ogni città degna di rispetto aveva una leggenda sulla propria nascita, per Napoli la più suggestiva è quella della sirena Parthenope. Per raccontarla mi occorre richiamare il caro vecchio Omero e la sua Odissea. Il mito narra che Odisseo nel suo viaggio di ritorno ad Itaca si sia addentrato nelle acque popolate dalle sirene, delle creature con testa di donna e corpo d’uccello che con il loro canto ammaliavano i naviganti e li attiravano verso gli scogli dove li facevano schiantare. L’astuto Ulisse, incatenandosi all’albero maestro della nave, trovò un ottimo metodo per non cadere nelle grinfie delle tre sorelle. Grazie al geniale escamotage riuscì ad oltrepassare le acque popolate da queste insolite creature. Delle tre sirene Parthenope era la più bella e, rammaricata dalla sconfitta, decise di annegarsi a mare. Il suo corpo privo di vita si arenò sull’isolotto di Megaride, dove ora si trova il Castel dell’ Ovo, e dalla sua carcassa si narra sia nata la città di Napoli.
Si dice “vedi Napoli e poi muori“, in realtà era “vedi Parthenope e poi muori”, ma ciò non cambia l’effetto: chiunque veda Napoli non può non essere ammaliato dalla stessa e se ciò uccide lasciamoci morire tra le bellezze di questa terra.
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