21 Ottobre 2019

Via delle Brecce: presidio fuori l’ICM di San Giovanni a Teduccio

Foto estratta dal video della pagina FB Terra dei Fuochi

VIA DELLE BRECCE

Via delle Brecce, Napoli Est: continua l’emergenza rifiuti. La protesta organizzata dei cittadini e le risposte delle Istituzioni…

Via delle Brecce, Napoli Est – Continua l’emergenza rifiuti nel capoluogo campano.

Uno stato di emergenza che non si è mai sedato e che continua a mietere vittime tra la popolazione campana.

La popolazione è stanca, chiede a gran voce di essere ascoltata dalle Istituzioni, che rimandano la risoluzione del problema.

Ma il tempo è scaduto, soprattutto per gli abitanti della zona compresa tra San giovanni a Teduccio, Ponticelli, Barra e Gianturco.

A creare fortissimi malumori tra i cittadini è il centro di stoccaggio di Via delle Brecce.

Un centro di stoccaggio dove sono depositate tonnellate di rifiuti e il cui funzionamento rende irrespirabile l’aria.

La popolazione lamenta malesseri, soprattutto tra i più piccoli e tra coloro i quali sono affetti da malattie dell’apparato respiratorio.

E chiede a gran voce la chiusura del sito.

Un presidio è di stanza fuori i cancelli del sito.

Gli attivisti della zona, forti di un’organizzazione capillare che sta coinvolgendo tutti gli abitanti della zona, mantengono una fitta rete di comunicazione con istituzioni e popolazione, attraverso dirette Facebook volte ad aggiornare continuamente gli abitanti sulla loro protesta.

Risale a pochi minuti fa la diretta di Mario Maggio, che – proprio fuori l’Icm di via delle Brecce – comunica che stamattina una delegazione è stata ricevuta da del Giudice.

Del Giudice ha promesso che saranno interrotti gli sversamenti di materiali nocivi nella discarica e verrà ripristinato lo stato dei luoghi.

Nel centro sarà possibile lo smistamento solo di plastica ed ingombranti.

La delegazione degli organizzatori della protesta ha “autorizzato l’ingresso nell’area esclusivamente ai mezzi deputati al prelevamento delle centinaia di tonnellate di veleni che albergano nell’Icm da mesi“.

Mario Maggio sottolinea il disagio che ha dovuto subire la popolazione per circa sei mesi, costretta a chiudersi in casa per non respirare aria maleodorante e nociva.

E promette che l’attenzione del presidio non calerà e si preoccuperà di vigilare sul sito, onde verificare che le promesse di stamattina vengano mantenute.

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