Vescovo Acerra:” Nesso tra crisi sociale e crisi ambientale “
Il Vescovo di Acerra durante l’omelia della santa messa di Natale, ha riportato la sua visione in merito a quanto stiamo vivendo
Il vescovo di Acerra (Napoli), Antonio Di Donna, nel corso dell’omelia della messa di Natale, ha posto il punto sul nesso tra inquinamento ambientale e pandemia.
”Non si può puntare solo alla profilassi dei vaccini – ha aggiunto – se non si rimuovono le cause. E’ un grave errore puntare solo sui vaccini e dimenticare che le pandemie sono dei drammi che non potremo evitare senza ridurre le vere cause che sono a monte, come l’inquinamento, la deforestazione dell’Amazzonia che stiamo saccheggiando e chissà quanti virus erano là depositati e avevano il loro ambiente naturale, e le deforestazioni provocano il loro espandersi. Se non rimuoviamo le cause, fatto questo vaccino, speriamo al più presto, saremo in attesa del prossimo virus e del prossimo vaccino”.
E poi ancora ha posto l’accento sulla terra dei fuochi, una quaestio mai risolta nel territorio campano ma che adesso sembra essere totalmente obliata da ciò che stiamo vivendo: ”Pensavamo di restare sani nonostante le ferite inferte al nostro territorio ma abbiamo costruito un sistema che non permette al pianeta di respirare e la natura si ribella attraverso questo folletto che si attacca ai polmoni e ci uccide. E’ stato un errore anche cancellare la commissione regionale sulla terra dei fuochi: hanno cancellato un simbolo, quasi non si debba parlare della terra dei fuochi, per non farci del male da soli. Una parola che vorrei cancellare anche io – ha concluso monsignor Di Donna – ma il problema rimane, così come resta il problema dei tumori. Ormai sembra si muoia solo di Covid, gli altri si possono arrangiare”.
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