Variante Delta, l’allarme dagli USA: “Si diffonde come la varicella”
Variante Delta, il nuovo documento Usa dimostra che è più pericolosa e si diffonde come la varicella: “La guerra è cambiata”
La variante Delta è molto più contagiosa e può provocare malattie più gravi rispetto alle altre varianti del Covid-19. La massima autorità sanitaria statunitense – Centers for Disease Control and Prevention – ha scritto in un documento che “la guerra contro il virus è cambiata”. Un allarme per il governo, che invita a cambiare percezione perché la lotta alla pandemia non è ancora finita.
Lo studio: “Contagiosa come la varicella”
La variante Delta – dichiarano le autorità sanitarie americane – è contagiosa come la varicella ed è più trasmissibile dei virus che causano Mers, Sars, Ebola, il comune raffreddore, l’influenza stagionale e il vaiolo. Gli ultimi dati riportati dimostrano come le persone immunizzate possono trasmettere la variante Delta al pari delle persone non vaccinate. Nel documento, inoltre, si fa riferimento al fatto che gli individui vaccinati infettati dalla variante possono essere in grado di trasmettere il virus come quelli non vaccinati.
“Le persone vaccinate infettate con la variante Delta hanno cariche virali misurabili simili a quelle che sono non vaccinate e infettate con la variante“, si legge sul Washington Post.
Il direttore del Cdc, Rochelle Walensky, ha informato privatamente i membri del Congresso, chiedono a vaccinati e non di indossare mascherine in luoghi pubblici e specifiche circostanze: “Data la maggiore contagiosità e l’attuale copertura vaccinale, l’uso universale delle mascherine è essenziale per ridurre la trasmissione della variante Delta”.
Nel documento degli USA si evidenzia l’esistenza di un rischio maggiore per i soggetti di età più avanzata per il ricovero e la morte rispetto ai più giovani, indipendentemente dal vaccino. I Cdc affermano che si deve comunque continuare con i vaccini, in quanto volti a prevenire malattie gravi e morte “pur riconoscendo che le infezioni più lievi potrebbero non essere così rare e che gli individui vaccinati stanno trasmettendo il virus“. Quest’ultimo specifica che quel rischio dipende da una serie di fattori, tra cui l’età e la presenza di un sistema immunitario compromesso, che potrebbero necessitare di una dose vaccinale aggiuntiva.
RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON OGNI NOTIZIA DI CRONACA, ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT, NAPOLI FEMMINILE, UNIVERSITÀ, MANIFESTAZIONI, EVENTI E TANTO ALTRO: CLICCA QUI
ARTICOLO PRECEDENTE
De Donno, la Procura apre un fascicolo per istigazione al suicidio
ARTICOLO SUCCESSIVO
Insigne, rinnovo ancora in bilico: ecco quando ci sarà l’incontro con ADL
Lascia un commento