Variante delta, il primario del Santobono: “Vaccinate i vostri figli”
Variante delta, sempre più bambini e adolescenti contraggono il virus. Il primario del Santobono: “Vaccinare i propri figli è un atto di responsabilità e coscienza”
La Variante Delta del SARS-CoV-2 sta colpendo sempre di più la fascia di popolazione giovane, soprattutto bambini e ragazzi sotto i 12 anni. “Gli adolescenti e i giovani, sono al momento i più colpiti – ha sottolineato, infatti, Giorgio Palù, membro del CTS e Presidente dell’Aifa – perché pur possedendo meno recettori per il virus nelle cellule delle prime vie respiratorie, naso e gola, vengono infettati con maggior facilità in quanto la variante Delta ha acquisito una più elevata affinità per i recettori stessi”. La diffusione tra i giovani è dovuta, quindi, alla maggior contagiosità della mutazione e alla mancata immunizzazione di questa fascia di popolazione. Inoltre, guardando all’attuale situazione nei paesi in cui la mutazione si è rapidamente diffusa, si è notata un’ impennata, nei più piccoli, anche dei casi di Vrs, virus respiratorio sinciziale, responsabile della bronchiolite.
“La ripresa dei contagi sta interessando anche la fascia di età pediatrica che, naturalmente, è la meno protetta dalle vaccinazioni (oggi sono consentite solo agli over 12). Da circa un mese si è avuta la ripresa dei ricoveri per Covid a ondate, con un reparto generalmente al 50-60% della sua occupazione” – spiega il Dott. Vincenzo Tipo, primario del Pronto Soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, nell’intervista con i colleghi di NapoliToday.
“Abbiamo riscontrato, soprattutto nell’ultima settimana, due bambini con patologia respiratoria severa da Covid-19 con estese aree di interessamento polmonare. Fino a oggi non avevamo visto tali manifestazioni cliniche per cui abbiamo avviato una serie di contatti con gli altri centri italiani che seguono il Covid pediatrico per valutare se si tratta di un evento clinico isolato o bisogna sospettare “un diverso comportamento” delle varianti” – aggiunge il primario a proposito della variante delta.
“Dico ai genitori, da medico e da padre, che vaccinare i propri figli è un senso di responsabilità, coscienza e amore. -sottolinea il Dott. Tipo – “A fronte di trascurabili effetti indesiderati, in termini di numerosità e gravità, abbiamo vantaggi che sono sotto gli occhi di tutti. È il solo modo per rendere la vita dei ragazzi serena a scuola, nelle attività sportive e nel tempo libero. È doveroso anche sfatare notizie non vere o sommarie riguardo i vaccini nei bambini: molti affermano che il vaccino non è necessario perché i bambini non si ammalano di Covid. Questo non è assolutamente vero. I bambini si ammalano allo stesso modo e, soprattutto, nel periodo post-Covid possono sviluppare patologie infiammatorie molto gravi. Inoltre, se si lascia circolare il virus liberamente questo avrà la possibilità di mutare e diventare più virulento ed aggressivo”.
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