11 Dicembre 2023

Varcaturo, tenta di soffocare la fidanzata, lei riesce a chiamare il padre: 39enne arrestato

Non era il primo episodio di violenza: la donna ha denunciato l'uomo già tre volte e per tre volte ha ritirato le denunce: sperava che potesse cambiare.

foto di repertorio

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I fatti hanno avuto luogo nella giornata di ieri in provincia di Napoli; in un hotel di Varcaturo un 39enne ha tentato di soffocare la fidanzata. A lanciare l’allarme è stata proprio la ragazza che, in un attimo di distrazione del compagno, è riuscita a contattare il padre e a chiedere aiuto. Allora, l’uomo ha contattato gli uomini dell’Arma dei Carabinieri che si son precipitati subito sul posto e al loro arrivo hanno trovato una scena sconcertante. La donna, seduta a terra, aveva il volto pieno di lividi e graffi. Tracce di sangue erano sparse sul letto e sul pavimento. Son scattate le manette: il 39enne è finito in carcere, dove è in attesa di giudizio. Dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti.

Da un ulteriore approfondimento, gli inquirenti hanno scoperto che non si trattava del primo episodio di maltrattamenti. Infatti, è emerso che più volte che la donna più volte è stata picchiata e che aveva già sporto denuncia. Salvo, poi, ritirarla perché convinta che l’uomo potesse cambiare.

Varcaturo, tenta di soffocare la fidanzata: scattano le manette per un 39enne

E’ il 10 dicembre e nella caserma dei Carabinieri di Giugliano arriva la telefonata allarmata del padre della 35enne: sua figlia si trova in una stanza d’albergo di Varcaturo, in via Licola Mare, e sua figlia era appena stata picchiata dal fidanzato. Gli uomini del 112 si attivano immediatamente: nel giro di pochi minuti riescono a raggiungere la struttura e a individuare la stanza. E’ la 160.
Il 39enne responsabile delle ferite inferte alla fidanzata è ancora dentro. Lo bloccano e i militari fanno scattare le manette intorno ai suoi polsi. Nel mentre, chiamata sul posto anche un’ambulanza che ha fornito alla donna le prime cure del caso. La 35enne è stata poi trasportata all’ospedale di Pozzuoli Santa Maria delle Grazie. La donna, in un secondo momento, è passata in Caserma dove ha sporto denuncia.

La relazione, ha raccontato, andava avanti da un anno e mezzo. Ha descritto il 39enne come un tipo affettuoso, tuttavia beveva spesso ed è proprio questa cosa che lo trasforma; arrivano così aggressioni, violenze, veri e propri pestaggi che l’hanno già fatta finire in ospedale. In quell’occasione si è trattato di fratture al braccio, al naso e costretta a un intervento chirurgico a un orecchio.
Come si diceva, per tre volte lo ha denunciato e per tre volte le ha ritirate, con la speranza che il 39enne potesse avvedersi e cambiare.

Infine, come sottolineano i colleghi di Fanpage.it, l’ultimo episodio di ieri è stato innescato dall’alcol. Come si legge, l’uomo avrebbe ordinato più volte da bere; ha così preso il cellulare della donna controllandolo e dopo sarebbero iniziate le scenate di gelosia. Scenate che si son trasformate in calci e pugni. La 35enne, però, si è ribellata. Lui aveva già chiuso la porta a chiave e avrebbe poi tentato di soffocarla con un cuscino; nel mentre avrebbe continuato a picchiarla. La donna sarebbe riuscita a divincolarsi mordendolo e nel tentativo di allontanarsi sarebbe stata poi raggiunta da un calcio al fianco che l’ha fatta accasciare.

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