30 Maggio 2015

Valeria Ciarambino chiude la campagna elettorale in villa

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Ieri sera, 29 maggio, il movimento chiude la campagna elettorale nella villa comunale di Napoli. A sostegno della Ciarambino anche Roberto Fico e Luigi Di Maio

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La lotta per la sopravvivenza nelle istituzioni adesso si rifletterà solo nelle matite dei cittadini domenica 31 maggio, nella speranza che siano anzitutto presenti ma soprattutto, come direbbe qualcuno, coscienti.

E’ importante sottolineare questo perché – chi ha modo di vivere il periodo elettorale nelle piccole realtà se ne rende ben conto – spesso il contributo che i cittadini danno in quelle cabine è lo specchio dei compromessi sempre più frequenti, fatti con chi promette sicurezza per avere in cambio la certezza di poter contare su un’altra mano bisognosa, un’altra mano che spesso paradossalmente non trova altra via per fidarsi delle istituzioni.

 

A Napoli ieri nella villa comunale, in occasione della chiusura della campagna elettorale a sostegno della candidata alla regione Valeria Ciarambino, la presenza del presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai Roberto Fico e del vicepresidente della camera Luigi Di Maio che hanno chiuso la serata dopo i vari interventi della stessa Valeria e dei vari candidati consiglieri.

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Tra gli argomenti trattati non poteva mancare la prima impresa che ha avuto vita grazie al microcredito 5 Stelle di Antonella Bognanni che – come sottolineato dai ragazzi del movimento – non aveva mai votato 5 Stelle; come non poteva mancare la discussione sul fatto che il candidato del centrosinistra alla presidenza della Campania Vincenzo De Luca sia stato uno dei 16 nomi della lista dei candidati “impresentabili” alle elezioni regionali del 31 maggio, presentata dalla Commissione parlamentare Antimafia – fatto che ha spudoratamente fatto cadere le parole del nostro premier che insisteva col dire “Nessuno del Pd tra gli impresentabili” – tra l’altro lo stesso De Luca sfida la presidente della commissione Rosy Bindi, accusandola per diffamazione.

Anche dal centrodestra Stefano Caldoro afferma a riguardo di aver chiesto personalmente ad un altro tra gli impresentabili, candidato alla presidenza della regione, Francesco Plaitano di fare un passo indietro.

Non sono gli unici temi che hanno avuto un tocco particolare durante gli interventi della serata: s’è parlato della legge contro i reati ambientali che è stata approvata da poco, prima vittoria in una lotta contro l’inquinamento voluto dall’uomo; s’è parlato degli scandali nelle campagne elettorali, e ancora una volta il movimento si è estraniato dalle voci su quelle che si pensava fossero le loro alleanze.

Tagli di stupendi, reddito di cittadinanza, trasporti pubblici, tutela ambientale e corruzione sono gli argomenti che fanno da base alla lotta del movimento e a questa campagna elettorale.

L’entusiasmo dei 5 stelle sembra raccogliere l’attenzione di chi non vede trasparenza e che confida in una rivoluzione. Non si tratta più di una semplice opposizione, il movimento è grande e facilmente il tempo aiuterà a capire se questo avvento dei cittadini nelle istituzioni servirà a smuovere una situazione che da troppo tempo sembra non reggersi più sulla trasparenza e l’onestà, e la democrazia.

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