25 Agosto 2021

Valentina Nappi: “Non voglio no-vax nei miei film”. E attacca Salvini

Foto da pagina Facebook di Valentina Nappi

valentina nappi, pornostar, no-vax

La pornostar originaria di Scafati chiarisce di non voler lavorare con no-vax: “se fossi un produttore chiederei il Green Pass. Salvini? Dovebbe essere multato”

Valentina Nappi, nota attrice a luci rosse originaria di Scafati, non ha dubbi. Sui set dei suoi film non vuole avere a che fare con persone non vaccinate o complottisti di vario genere. Lo ha affermato in un’intervista a La Stampa dove non ha risparmiato stoccate ai personaggi politici che strizzano l’occhio al mondo no-vax. Su tutti, Matteo Salvini, leader della Lega.

“Parliamo di posti dove ci sono decine di persone. Ma perché i set non devono essere sicuri?”, si chiede la pornostar, che poi aggiunge: “se fossi un produttore chiederei il Green Pass, perché in caso di contagio dovrei pagare a tutti l’hotel per la quarantena. Invece pure nel porno esistono i no-vax”.

Nel corso dell’intervista, inoltre, Valentina Nappi non lesina critiche alla politica: “i peggiori politici sono i vaccinati che strizzano l’occhio ai no vax per prendere voti o consensi. Anche nel bel mezzo di una pandemia pensano al tornaconto personale invece che al bene della comunità”. In particolare punta il dito contro Matteo Salvini: “Non capisco perché Salvini non venga multato, mentre un ragazzo a Noto deve pagare 10 mila euro per aver mostrato il sedere”. La celebre pornostar fa riferimento ai comizi e in generale a tutte le occasioni in cui il leader leghista, in tutti questi mesi, ha partecipato, incontrato persone, parlato dai palchi evitando spesso di indossare la mascherina. Idee chiare anche sui virologi che affollano le tv da quasi due anni: “Burioni fa battute infelici, ma è umano perdere la pazienza coi no vax. Mi piace la Capua, perché ha una bella storia e non sbrocca mai”.

LEGGI ANCHE: TRAGEDIA IN CAMPANIA: 85ENNE PRECIPITA DALLE SCALE, MORTO SUL COLPO

Seguici su Facebook. Clicca qui.
Seguici su Instagram. Clicca qui
Seguici su Twitter. Clicca qui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.