21 Gennaio 2021

Vaccino anti-covid, Fondazione Gimbe : “A rischio le seconde dosi”

Fonte foto: Il Messaggero

speranza Seconda dose vaccino Pfizer effetti

Vaccino anti-covid, Fondazione Gimbe: “A rischio le seconde dosi, Regioni accantonino fiale. Meno contagi grazie al decreto Natale”

La segnalazione arriva da Gimbe – la  fondazione di diritto privato per La Medicina Basata sulle Evidenze – a seguito dell’ultimo monitoraggio settimanale sulla pandemia di Coronavirus. Stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il caos sulle forniture metterebbe a rischio le secondi dosi del vaccino anti-covid.

Nel mirino, dunque, almeno una buona fetta di persone che ha già ricevuto la prima somministrazione, infatti il quotidiano fa sapere che sono 4mila gli individui che “avrebbero già dovuto completare il ciclo vaccinale non hanno ancora ricevuto il richiamo“.

I numeri – però – continueranno ad aumentare e proprio per questo motivo è stato evidenziato che in questa fase “caratterizzata dai ritardi di Pfizer“, le Regioni “accantonino i vaccini” per i richiami. Così facendo, ci saranno più dosi per il personale sanitario e gli anziani “con le attuali criticità”, ma sembrerebbe rivelarsi comunque una fase “ardua da raggiungere”.

La Fondazione Gimbe – in merito all’emergenza epidemiologica – sottolinea che grazie al Decreto Natale c’è stata una riduzione dei contagi e aggiunge:

Sono state consegnate alle Regioni 1.558.635 dosi, di cui 1.250.903 già somministrate (80,3%), con inevitabile rallentamento negli ultimi giorni. Tuttavia, solo 9.160 persone hanno completato il ciclo vaccinale, mentre 13.534 persone avrebbero già dovuto ricevere la seconda dose”.

A fare luce sulla questione è il presidente di Gimbe – Nino Cartabellotta – in quanto dichiara che la campagna vaccinale “non è una gara di velocità”, per cui “l’unità di misura su cui confrontarsi, sia con gli altri Paesi, sia tra le Regioni, non è infatti il numero di dosi somministrate, ma la percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, garanzia di efficacia del 94-95% nel prevenire la Covid-19 sintomatica”.

Vaccino anti-covid

Nino Cartabellotta

Vaccino anti-covid: “il piano di Gimbe”

In merito al contesto preoccupante e incerto sulla progressione della campagna vaccinale in Italia, Cartabellotta sostiene che è “indispensabile potenziare rapidamente l’esigua attività di sequenziamento virale”.

Ma non solo perché bisognerà prendere “definitivamente atto che solo le zone rosse, come quelle imposte dal Decreto Natale, sono la vera arma per piegare la curva del contagio, destinata a risalire nelle prossime settimane per le minori restrizioni nelle Regioni arancioni e gialle, la riapertura delle scuole e il potenziale impatto delle nuove varianti”.

Grazie alle restrizioni natalizie “si osserva un lieve calo delle ospedalizzazioni”, anche se “continua a superare – osserva il presidente – in 7 Regioni la soglia del 40% in area medica e in 11 Regioni quella del 30% delle terapie intensive”.

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