UNIFIL: L’ITALIA IN PRIMA LINEA
La campagna “Blue Bricks for Hope” di UNIFIL prosegue grazie al supporto dei Caschi Blu Italiani della Taurinense e il patrocinio della Real Casa di Borbone e dello SMOC
Il supporto alla popolazione locale è uno dei tre pilastri portanti della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, e si affianca alle attività di controllo della cessazione delle ostilità nell’area del sud del Libano e alla cooperazione con le Forze Armate Libanesi.
La campagna “Blue Bricks for Hope” è stata ideata e realizzata dai Caschi Blu Italiani del Sector West di UNIFIL.
L’idea è quella di implementare gli interventi a favore dei bambini e del settore scolastico.
Importante il contributo portato dai donors nazionali e dal Reggimento Nizza Cavalleria (1°) che, attraverso donazioni di beni e materiali di prima necessità (serbatoi per acqua in polietilene) ed abbigliamento sportivo per bambini e palloni da calcio, messi a disposizione da decine di enti, associazioni e ditte private, ha realizzato numerose donazioni rivolte in modo particolare al settore scolastico.
Le donazioni sono state patrocinate dalla Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidato da S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Capo della Real Casa.
I Dragoni del Sector West della Brigata Alpina Taurinense, accanto alle operazioni di controllo del territorio, fondamentali per l’assolvimento della missione UNIFIL, hanno infatti implementato gli interventi a favore del settore scolastico, colpito dalla profonda crisi economica.
L’intervento, rivolto ad implementare le capacità di numerosi istituti scolasti con la fornitura di attrezzature elettroniche e didattiche, è stato sviluppato attraverso lavoro di coordinamento e organizzazione della cellula CIMIC (Cooperazione Civile-Militare) del reggimento sulla base delle specifiche indicazioni fornite dal personale tecnico del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza, inquadrati nel comando di Sector West.
Attualmente al comando del Sector West di UNIFIL c’è il Generale di Brigata Davide Scalabrin.
Del contingente fanno parte oltre 1.000 militari italiani, tra i quali circa 800 alpini e Dragoni della Taurinense, che operano insieme ai peacekeeper provenienti da 14 nazioni (Italia compresa): Armenia, Bielorussia, Brunei Darussalam, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Kazakistan, Macedonia del Nord, Malesia, Malta, Polonia, Serbia, Slovenia, Tanzania e Ungheria.
#UnaForzaperilPaese
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