20 Settembre 2023

Ubaldo Manuali: drogava, filmava e violentava le donne

Operatore ecologico di Riano, accusato di violenza sessuale e diffusione illecita di video e foto pornografiche

OPINIO JURIS

UBALDO MANUALI

Anche questo, come molti altri, è proprio il caso di dire che l’apparenza inganna. Questa è la storia di Ubaldo Manuali, un operatore ecologico di Riano, 59enne che ha sempre spacciato la sua morale come religiosa e incorrotta, forgiata dalla passione per gli animali e per lo sport. Ebbene su quest’individuo pende l’accusa di violenza sessuale e diffusione illecita di video e foto pornografiche.

Tali immagini naturalmente ritraevano donne inconsapevoli che lui adescava attraverso internet per poi invitare nel suo appartamento. Proprio a questo scopo, aveva aperto ben sei profili social. Era solito postare online citazioni di personaggi dello spettacolo, riferimenti sulla sua somiglianza con l’attore Keanu Reeves, la sua passione per la Roma e anche la sua vita da uomo di chiesa, spesso con la croce al collo o davanti al presepe.

Ubaldo Manuali: l’orrore venuto alla luce

La sua perversione è diventata di pubblico dominio quando una delle sue vittime ha raccontato alla polizia di essere stata abusata e drogata dal netturbino. La donna aveva conosciuto lo stupratore online, l’aveva invitato per trascorrere una serata, ma tutto è finito nel peggiore dei modi. L’avvenuta violenza, di cui la vittima al momento non aveva chiaramente memoria, è stato confermata successivamente dagli esami medici.

Gli investigatori poi hanno trovato una confezione di un farmaco sedativo ipnotico e sul suo smartphone, una serie di foto e video di tre diverse donne, vittime passive di violenze sessuali. L’uomo era solito trasmettere queste immagini agli amici.

Manuali adoperava sempre la medesima tattica. Prima offriva da bere alle vittime, sedandole con lormetazepam. Poi abusava di loro e le filmava.

Dopo le violenze poi raggirava abilmente i ricordi delle donne, facendo loro credere che il rapporto sessuale fosse stato consensuale e che la scelta di esagerare con l’alcol fosse stata la loro.

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