30 Dicembre 2019

Tu scendi dalle Scale, alla scoperta delle “scale di Napoli”

Fonte foto: Napoli Turistica

Tu scendi dalle Scale

“Tu scendi dalle Scale” è l’iniziativa ed evento di Lega Ambiente e di AttivitàProloco volto a far conoscere ai visitatori le “scale di Napoli”

Tu scendi dalle Scale è l’iniziativa organizzata da Lega Ambiente, AttivitàProloco, Gruppo Archeologico Kyme, WWF- sezione Napoli e Quartiere Intelligente – Montesanto 3.

Infatti con la nostra rubrica culturale di Napoli.ZON on Tour, abbiamo deciso di scoprire questa nuova iniziativa.

Alla scoperta delle scalinate dei vicoli partenopei

Carlo Bernari, poeta e giornalista napoletano vissuto nello scorso secolo, ha descritto la sua città in diverse poesie.

In una di queste liriche, viene descritta come città di vie, vicoli e portoni, che attraversano il tessuto urbano, le cosidette “Scale di Napoli”.

In seguito all’espansione della città dal Basso Medio Evo, Napoli si è sviluppata su un territorio scosceso e collinare.

Proprio per questo, alcuni urbanisti del Regno decisero di edificare scale per usufruire della configurazione del terreno.

Da qui l’origine di una maglia urbana che collega tutta la città, dalle colline del Vomero alla zona portuale.

Le iniziative promosse dalla fondazione

La fondazione Coordinamento per il Recupero Scale di Napoli”, istituita nel dicembre di questo 2019, ha come scopo quello di promuovere attività culturali di trekking urbano per far conoscere meglio la città di Napoli.

Infatti, l’iniziativa continuerà fino al dicembre 2020, promuovendo visite guidate per comprendere la storia e il folklore del capoluogo campano.

Il primo evento per il prossimo anno è L’Ascensione a Capodimonte per il 6 gennaio.

E’ un tour guidato che parte da via Foria e termina a Capodimonte attraversando il Moiariello.

Si tratta di un piccolo e grazioso borgo costruito per congiungere le due zone della città, con 200 percorsi naturalistici e ben 135 scale.

Qui si può ammirare il Centro Astronomico voluto dal generale e sovrano Gioacchino Murat e la Chiesa dei Passionisti, esempio di Barocco partenopeo.

Sul tragitto c’è anche la Torre Palasciano, infestata da un fantasma, e la misteriosa Casa dei Templari.

Come riportato dal blog Cose di Napoli, la Casa dei Templari è una villa del 1700 ristrutturata ma decorata con simboli massonici tra cui il Bafometto (testa barbuta venerata dall’ordine) e il numero 10.

Potrebbe interessarti:Movida violenta ad Aversa, due ragazzi aggrediti durante la notte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.