Trasporto di rifiuti da Ischia e Procida: sanzionati 6 conducenti di camion
Fermati per mancate disposizioni in ambito di sicurezza stradale
TRASPORTO RIFIUTI ISCHIA E PROCIDA – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, unitamente a personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Pozzuoli, ha elevato diverse sanzioni a conducenti di autocarri provenienti dalle isole di Ischia e Procida.
Emerso da una serie di controlli volti a verificare l’osservanza della normativa in materia di tutela dell’ambiente.
Trasporto di rifiuti da Ischia e Procida: i fatti
In particolare, il 7 agosto u.s., i militari, presso l’area portuale di competenza, hanno eseguito numerosi controlli sui carichi trasportati. Hanno effettuato un riscontro sommario ed esterno dei materiali con i formulari esibiti. Nei controlli venivano riportanti i relativi codici EER (Elenco Europeo dei Rifiuti), al fine di verificarne la regolare corrispondenza.
Nell’ambito del presidio di sicurezza sopra descritto, verificata l’osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza stradale. Previste in particolare ai limiti di carico dei mezzi pesanti contenenti materiali di risulta e provenienti da scavo, mediante pesatura statica. I controlli hanno portato, nei confronti di taluni conducenti di automezzi pesanti, alla contestazione della violazione di cui all’art. 167, comma 2, del Codice della Strada (prevista per gli automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a quella contemplata dalla carta di circolazione).
Nel contesto in esame, sanzionati 6 soggetti alla guida di autovetture. Il motivo è per il mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, concernente la circolazione veicolare in porto.
L’attività, svolta a riscontro alle premure espresse da S.E. il Prefetto di Napoli, dr. Michele Di Bari, nell’ambito di recenti Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, si colloca nell’ambito di un piano provinciale di intensificazione dell’azione di contrasto all’economia illegale, a tutela dell’ambiente e della tracciabilità dei rifiuti, nonché a sicurezza del trasporto marittimo e stradale, a partire dalle aree a vocazione altamente turistica durante il periodo estivo.
Fonte: Comunicato Stampa
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