Tragedia in carcere: si è suicidato un 22enne. Per anni violentato da un uomo

Tragedia nel carcere di Brescia: si è suicidato un ragazzo di 22 anni. Il ragazzo di origine senegalese soffriva di depressione e, per anni era stato violentato da un imprenditore

Ennesima tragedia in un penitenziario italiano. E’ successo nel carcere di Brescia dove un ragazzo di ventidue anni è morto suicida. Il ragazzo di origini senegalesi si trovava in carcere dallo scorso 2 ottobre. Al momento non sono ancora chiare le dinamiche del decesso del ragazzo.

Il detenuto prima di arrivare nel carcere di Brescia era stato posto ai domiciliari per reati legati alla droga. Non essendosi poi presentato ai medici che lo avevano in cura, il tribunale di sorveglianza decise per lui un aggravo della pena trasferendolo in carcere. Stando a quanto riportato dai colleghi di Fanpage.it il giovane soffriva di depressione. La sua malattia era stata certificata anche dai medici. La vittima aveva denunciato di soffrire di depressione perchè per anni era stato stuprato da un imprenditoriale locale. In cambio dei rapporti sessuali l’imprenditore offriva al ragazzo denaro e capi di abbigliamento firmati.

Questo è solo l’ennesimo suicidio che avviene in un carcere italiano. Solo quest’anno stando a una tabella pubblicata sul sito Ristretti.it si sono tolti la vita ad oggi quarantacinque detenuti, lo scorso anno cinquantatré. Mentre nel 2018 i detenuti che si sono suicidati sono stati sessantasette, numeri che segnano una vera e propria emergenza carceraria.

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