Tragedia familiare ad Acerra, ecco cosa è successo
Fermato in tempo 42enne che seviziava la convivente di 31 anni e la costringeva a prostituirsi. Tragedia sfiorata
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E’ ad Acerra che questa tragedia familiare si consuma : un uomo di 42 anni, che agli occhi delle persone che lo conoscevano superficialmente poteva sembrare una normalissima persona comune, è il protagonista della vicenda.
Fortunatamente è stato colto sul fatto e bloccato: questi picchiava abitualmente la convivente di 31 anni e la costringeva a prostituirsi con “clienti” procurati da lui stesso.
L’uomo è stato trovato proprio mentre prendeva a calci e pugni la donna e, una volta fermato, è stato portato al carcere di Poggioreale.
L’operazione è stata diretta e portata a termine con successo dal comandante della caserma di Acerra Vincenzo Vacchiano con la cooperazione e coordinazione della Compagnia di castello di Cisterna diretta dal maggiore Michele D’Agosto, con il supporto dei colleghi del reggimento Campania.
Si è così concluso questo dramma che vedeva come vittima della violenza e della paura una giovane donna che grazie alle forze dell’ordine ha la possibilità di ricominciare.
Casi come questo fanno pensare a tutte le altre donne che sono oggetto di violenze domestiche e non solo ma che non hanno il coraggio, la forza o la possibilità di denunziare e di mettere fine alle barbarie a cui sono sottoposte.
L’intervento delle istituzioni, fortunatamente, non è arrivato troppo tardi e, questa volta, è riuscito a salvare la dignità, l’integrità e la vita stessa di questa donna.
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