Tony Colombo e Tina Rispoli: entrambi si difendono dalle accuse
Entrambi i coniugi sono stati sentiti dal GIP per rispondere alle intercettazioni che li accusano
TONY COLOMBO E TINA RISPOLI – Lo scorso 17 ottobre sono stati arrestati Tony Colombo e Tina Rispoli, per il coinvolgimento con il clan Di Lauro. Ieri mattina, entrambi sono stati interrogati dal GIP per rispondere alle accuse a loro carico.
Nel frattempo sia Tony che Tina hanno presentato richiesta a riesame contro la misura cautelare. L’istanza verrà esaminata la prossima settimana.
La testimonianza di Tina Rispoli al GIP
Tina Rispoli ha risposto alle domande del GIP, fornendo la sua versione su quelle intercettazioni che sono state alla base della misura cautelare.
La vicenda della fabbrica di sigarette, avvenuta nel 2018, vede accusata Tina di aver stanziato 35mila euro. Lei ha sostenuto di conoscere, non nel dettaglio, gli affari del fratello Raffaele Rispoli, ma non ne ha mai preso parte. Afferma la sua assenza sia a livello organizzativo sia come mera finanziatrice.
La testimonianza di Tony Colombo al GIP
La stessa linea viene adottata da Tony Colombo, ascoltato anch’egli due giorni fa. Dando la sua versione sulle intercettazioni, anche lui ha confermato di essere a conoscenza che il cognato contrabbandava sigarette, ma non era entrato negli affari.
In merito al brand di Abbigliamento Corleone, il cantante conferma di conoscere Vincenzo Di Lauro, ma ha spiegato di aver avuto con lui soltanto dei rapporti commerciali per la distribuzione dei capi d’abbigliamento nel negozio di Secondigliano.
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