Tomba di Agrippina riaprirà al pubblico
La Tomba di Agrippina, il celebre monumento sito in Bacoli, riaprirà al pubblico. E’ quel che emerge da un sopralluogo effettuato dal Comune
[ads1] Risale a settembre un Sos di associazioni archeologico-culturali e residenti di Bacoli per il rilancio della Tomba di Agrippina, una delle eccellenze storiche ed archeologiche “negate” del circondario flegreo, ma che potrebbe tornare ad essere fruibile al pubblico quanto prima.
È quel che si constata dopo un sopralluogo di Soprintendenza e Comune che con un controllo tecnico hanno appurato lo stato del monumento.
L’Odeon, detto Tomba di Agrippina, gode di una splendida vista sul molo di Marina Grande e rappresenta quindi un patrimonio anche naturale oltre che storico. La madre di Nerone, Agrippina, assassinata nel 59 dopo Cristo, secondo Tacito venne sepolta però lungo la strada che conduceva a Misenum. Il sito archeologico, Tomba di Agrippina, è invece un odeon pars di una villa marittima.
A favore di un piano di rilancio del monumento, l’associazione culturale propone la valorizzazione della tomba di Agrippina puntando ad un percorso turistico che unisca Marina Grande con il borgo antico di Bacoli, il centro storico con il colombario di via Scamardella e la piscina mirabilis – il serbatoio che riforniva la flotta imperiale di Misenum – la villa comunale. Un progetto di ampio respiro che potrebbe rilanciare anche il settore occupazionale dato che potrebbe offrire una reale opportunità di lavoro a tanti ragazzi di Bacoli.
Il sito rientra nel Circuito Informativo Regionale della Campania per i Beni Culturali come indicato dalla cartellonistica esterna, e rappresenta un ennesimo tassello di una mappa di negligenze burocratiche e parti mancanti dell’immenso patrimonio storico-archeologico flegreo.
«Abbiamo visitato esterni e ambienti interni, è uno spettacolo – dichiara il primo cittadino Josi Gerardo Della Ragione – stiamo lavorando per la riapertura».
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO