Test di medicina: 4mila aspiranti dottori per 558 posti disponibili
Test di medicina: si presentano in 4.347 ma i posti disponibili per gli aspiranti medici sono solo 558. Scatta la protesta contro il numero chiuso
TEST DI MEDICINA – Intorno alle 13 si è svolto presso il campus di Monte Sant’Angelo il test per accedere alla scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli Federico II. Lì un esercito di aspiranti medici: 4.327 è il numero delle domande pervenute a fronte dei soli 558 posti disponibili. Tutti sognano il camice bianco, ma solo 558 aspiranti riusciranno ad ottenerlo.
La pandemia ha cambiato le modalità di svolgimento del test di medicina. Innanzitutto, all’ingresso sono stati svolti i controlli del green pass. È capitato anche che alcuni aspiranti medici non avessero con sé la certificazione verde, ma soltanto la card di avvenuta vaccinazione distribuita dalla Regione Campania non sufficiente per l’ingresso in quanto non leggibile con l’app per la verifica anti Covid.
In più, adibite ben settantadue aule per lo svolgimento delle prove, di cui due dedicate alle persone con disabilità. Organizzata una distribuzione degli aspiranti a scacchiera, modalità già prevista per evitare confronti tra i candidati ma utile, quest’anno, anche per evitare assembramenti. La selezione ha avuto una durata di 100 minuti, presente ovviamente l’obbligo di mascherina FFP3, consegnata all’esterno della struttura dal personale universitario.
“Ce la metterò tutta – ha raccontato alla Dire Francesco, 20enne di Casoria -, è un mio grande sogno. Mi sono preparato molto per rispondere correttamente ai quesiti, soprattutto a quelli di logica. Il test di medicina sarà difficile, dobbiamo competere con tanti altri studenti, perfino con un 70enne che si è iscritto“. Il candidato più anziano ha infatti 75 anni e questa mattina si è presentato per affrontare il test. Il più giovane ha appena 16 anni e vuole verificare la sua preparazione.
Non tutti, però, sono d’accordo con il numero chiuso e all’esterno del campus di Monte Sant’Angelo è comparso uno striscione: “La pandemia lo ha dimostrato, il numero chiuso va cancellato“. Protesta organizzata da “Fronte della gioventù comunista“, gruppo a cui appartengono alcuni ragazzi che questa mattina hanno dato vita a un’azione di volantinaggio. “Ogni anno ci raccontano che in Italia ci sono troppi medici, che è necessario dare priorità al merito, che i posti sono limitati. La verità è che il numero chiuso sbarra la strada a migliaia di ragazzi delle classi popolari che non possono permettersi la preparazione per il test di medicina“.
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