Terza dose di vaccino e Green Pass: le novità
Terza dose di vaccino tra fine anno e inizio 2022. Validità del Green Pass prorogata da 9 a 12 mesi: le dichiarazioni di Abrignani e Costa
La terza dose di vaccino anti-Covid potrebbe essere somministrata tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2022. Ad annunciarlo è Sergio Abrignani, uno degli scienziati del Comitato tecnico scientifico. Il Green Pass invece è in via di scadenza, soprattutto per il personale sanitario e per i fragili – in quanto sono stati i primi a vaccinarsi – e potrebbe essere necessario un richiamo. La proposta del governo è quella di estendere la durata del certificato verde per i vaccinati, attualmente di 9 mesi, e portala a un anno.
“Terza dose di vaccino tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Validità del green pass prorogata da 9 a 12 mesi. – Spiega Abrignani al Corriere della Sera – Dopo due dosi la maggioranza è ancora protetta. Intanto però finiamo di immunizzare entro ottobre l’80% dei vaccinabili poi si penserà alla terza a fine anno o all’inizio del prossimo. I sanitari dovrebbero essere i primi e uso il condizionale. Assieme ai fragili, ai pazienti con deficit del sistema immunitario o in chemioterapia. Poi si passerà agli over 60 che in Italia sono 18 milioni”.
Secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa tra un paio di settimane l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) si pronuncerà sulla terza dose, dopodiché anche l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). “Anche qui: dalle indicazioni che abbiamo è ragionevole pensare che servirà un terzo richiamo, a partire dagli anziani e dai più fragili, e che verrà somministrato a dodici mesi dalla data della seconda”, dice Costa.
Quanto dura il Green Pass?
Secondo gli esperti, dunque, sarà necessaria una terza dose di vaccino e – sulle valutazioni del Cts – si avanzerà la durata del Green Pass a dodici mesi. “Il ministero della Salute ha fatto istanza scritta al Comitato tecnico scientifico per sapere se ci siano evidenze scientifiche che consentano di prolungare la durata del green pass e siamo in attesa di risposta. Le prime indicazioni lasciano presagire che si arrivi a dodici mesi. Vedremo le risultanze ma è importante dire che questa non sarà una scelta politica ma una decisione basata sulle evidenze scientifiche”, afferma Andrea Costa.
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