“Attenzione, c’è un terrorista a bordo”, lo scherzo può costare oltre 500mila euro
Lo scherzo di dubbio gusto provoca la cancellazione del volo. Ora il dipendente sarà processato il prossimo febbraio
La vicenda risale allo scorso 14 luglio, quando un dipendente della Air fance aveva sussurrato all’orecchio di una bambina la resenza di un terrorista a bordo del volo
Air France, 14 luglio 2022. Un dipendente si avvicina ad una bambina e le sussurra all’orecchio la presenza di un terrorista a bordo. La bambina, saventata, allerta le assistenti di volo, che lanciano l’allarme, comuicando la notizia al comandante. Partono i controlli del caso, e la compagnia aerea è costretta – a causa del ritardo accumulato – a cancellare il volo. Così, la Air France ha deciso di sporgere denuncia ed ha valutato il danno in 550mila euro. Il dipendente, a margine dei controlli che non hanno rilevato alcuna presenza concreta di minaccia terroristica, ha poi detto alle autorità competenti di aver solo scherzato con la bambina, senza pensare alle conseguenze che quello scherzo di dubbio gusto avrebbe potuto provocare. Subir il processo nel febbraio del 2023.
A comunicarlo i colleghi di Internapoli.it
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