“Tauto”, il dolce napoletano in onore della festa dei morti
Napoli, l’estro creativo di un pasticcere noto partenopeo crea “Il tauto”, in onore del giorno dei morti
NAPOLI – Ha destato non poche polemiche il dolce “Il tauto” – in napoletano “La bara” -creato da una nota pasticceria partenopea. È un dolce fatto di morbida pasta frolla, con la parte centrale ripiena di cioccolato e una croce disegnata sopra.
Il dolcetto sembra sia stato creato in occasione del 2 Novembre, giornata dedicata alla commemorazione delle persone care. A Napoli questo giorno rappresenta una vera e propria ricorrenza, che ha origini storiche e molto profonde.
È tradizione recarsi al cimitero con la famiglia, portare i fiori ai propri cari e pregare per loro. Il cimitero di Poggioreale – come molti altri – diventa super affollato, ed è una vera e propria occasione festiva.
Per questo motivo, pertanto, alcuni napoletani si sono sentiti toccati e offesi alla vista del simpatico dolcetto. Uno di loro è il noto consigliere Francesco Emilio Borrelli, che non ha perso occasione di polemizzare sulla sua pagina Facebook.
«Ci hanno segnalato che, una nota pasticceria di Napoli, ha messo in vendita questo macabro dolcetto a forma di bara. Una scelta, a mio parere, davvero di cattivo gusto e discutibile» – scrive come didascalia del video segnalatogli da un utente.
Dai commenti è emerso lo spirito gioioso e ironico dei partenopei, che hanno avuto modo di esprimere la propria opinione sul caso. «Tra poco è Halloween, un poco di scioltezza » – rispondono, «Dicci la pasticceria e andiamo a comprarli! », continuano.
Ancora una volta, lo spirito partenopeo non si smentisce. Serenità, ironia e simpatia rimangono sempre i fattori determinanti di un popolo che riesce a fare delle proprie tradizioni un’arte. Insomma, il “tauto” farà parlare ancora molto, ma potrebbe diventare assieme al torrone e alle fave, un vero e proprio simbolo di questa ricorrenza.
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