Suicidio nel napoletano: svolta nelle indagini
Suicidio nel napoletano: possibile svolta nelle indagini legate alla morte del 28enne. Ecco cosa è trapelato a riguardo nelle ultime ore...
Possibile svolta relativa alle indagini sulla morte di Eduardo Granato, il pizzaiolo 28enne che aveva improvvisamente deciso di porre fine alla propria esistenza in un palazzo di Via Duomo. Il corpo del giovane era stato rinvenuto nell’androne di un palazzo e sin dal primo momento si era parlato di suicidio.
In realtà, però, le sorelle del ragazzo non hanno mai creduto all’ipotesi del gesto volontario, sostenendo che vi fosse un colpevole dietro la morte del fratello. A distanza di circa sei mesi da quel triste giorno, una svolta nelle indagini sta per cambiare radicalmente lo scenario.
Le indagini della procura di Napoli sull’ipotetico suicidio
E’ notizia di questa mattina l’apertura di un fascicolo con l’ipotesi di istigazione al suicidio. In particolar modo gli inquirenti ritengono sia molto strano il ritrovamento del corpo del 28enne all’interno di un palazzo che non era quello nel quale viveva.
E soprattutto: perché farla finita? In tanti, amici e conoscenti, non sono mai riusciti a darsi una risposta. Quella sera, tra l’altro, il giovane pizzaiolo aveva trascorso la serata in compagnia di alcuni amici prima di farsi riaccompagnare a casa (in via Tarsia)
Poi, alle 4 del mattino, il tragico ritrovamento del cadavere nello stabile di via Duomo. Le sorella e gli amici hanno perciò ripetutamente sollevato i propri dubbi in merito al fatto che si sia trattato di suicidio ed è per questo, molto probabilmente, che la tragica vicenda è finita nuovamente nelle sedi competenti. Seguiranno ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
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