10 Aprile 2025

Suicidio Alessandro Ghinamo: a processo una coppia di fidanzati

Due fidanzati di8 Nola avrebbero ingannato il 39enne, spacciandosi per una donna e chiedendo denaro

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suicidio Alessandro Ghinamo

SUICIDIO ALESSANDRO GHINAMO-La sfortunata vicenda di Alessandro Ghinamo risale al 2019. Lui, 39enne di Cuneo, si sarebbe innamorato di una ragazza conosciuta online, che continuamente gli chiedeva denaro. Questa donna, altro non era che un’invenzione di una coppia di fidanzati di Nola. 26 anni lui, 22 anni lei, avevano progettato una ”truffa d’amore” per estorcere soldi alla vittima. Alessandro Ghinamo si è poi suicidato e ora la coppia è finita a processo, accusata di estorsione.

Suicidio Alessandro Ghinamo: le prove nei messaggi

Dopo il suicidio della vittima, Gli agenti di polizia trovarono nel suo cellulare una serie di messaggi di dubbia natura, con una certa Francesca Di Marzio. E’ emerso che all’uomo veniva chiesta mensilmente una somma, di massimo 500 euro, da versare ”in rapporto a una ragazza di nome Angela con cui Ghinamo poteva avere qualche relazione”.

Da quanto è emerso, risulta che al 39enne venissero rivolte costantemente minacce, come quella di denunciarlo ai carabinieri, se avesse opposto resistenza. Due giorni prima che Ghinamo si togliesse la vita, i truffatori gli avevano addirittura detto che l’avrebbero fatto arrestare.

Dai messaggi che si scambiavano i due fidanzati di Nola, è emersa la seguente conversazione: ”Mi serve un contatto falso, Ghinamo me li manda fino a marzo i soldi: devo iniziare a farlo innamorare di qualcun’altra”. Nelle chat viene menzionato anche un altro uomo sotto ricatto, un uomo di 50 anni della provincia di Verona, che preso parte al processo.

FONTE: Fanpage

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