22 Gennaio 2023

Suicidio a Napoli, infermiere si toglie la vita a causa del troppo lavoro

Ancora un suicidio a Napoli: si tratta di un infermiere ucciso dal proprio lavoro. La presidente dell'ordine scrive a De Luca

SUICIDIO A NAPOLI – E’ stata Teresa Rea, presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, a lanciare l’appello rivolto a Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania.

Un infermiere del Policlinico Universitario, la cui identità è ignota, si è tolto la vita a causa dei ritmi incessanti di lavoro che l’hanno portato a commettere l’estremo gesto. E’ partita una vera e propria denuncia per esprimere il malessere e i vari problemi degli operatori sanitari.

SUICIDIO A NAPOLI «Un recente e drammatico fatto di cronaca mi ha spinta a scriverLe Governatore, per lanciare un allarme e rendere noto a tutti, istituzioni e cittadini, un grave malessere giunto ormai ai limiti della sopportazione». «Alcuni giorni fa un infermiere si è suicidato. Non ha più retto a ritmi di lavoro insostenibili ed è crollato».

L’infermiere suicida, spiega la Rea, è una vittima della «sindrome di Burn Out, un insieme di sintomi che deriva da una condizione di stress cronico e persistente, associato al contesto lavorativo» e ha deciso di rendere tutto pubblico «perché mi tocca nel profondo, perché si conosca e per impedire che si ripeta». «Un infermiere che ha pagato con la vita lo stress e la fatica accumulata negli anni».

FONTE: IL MATTINO

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