2 Marzo 2016

Street Art, nuova “Luce” nel rione Sanità

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Al via il nuovo progetto di Street Art nel rione Sanità di Napoli che interesserà la zona nel periodo di marzo e aprile

[ads1] Il progetto, che coinvolgerà vari artisti della Street Art, i quali, a partire da oggi 2 marzo, saranno impegnati fino ad aprile nella realizzazione di murales lungo tutta la facciata del palazzo di piazza Sanità, di fronte alla basilica di Santa Maria, ha il nome piuttosto evocativo di “Luce”.

Di sicuro non si tratta di un nome scelto a caso per questa iniziativa che nasce proprio con l’intenzione di dissipare ogni ombra, ogni paura in quello che ad oggi è uno dei quartieri più difficili di Napoli. E dato che l’oscurità si può spazzare via solo con la luce, il rione Sanità si lascerà illuminare d’ arte, di bellezza e di speranza, regalandone un po’ a chiunque si troverà a passare per la piazza e si fermerà ad ammirare i murales.

Già l’inizio dei lavori ha attratto parecchi curiosi, che si sono fermati ad osservare le prime bozze dell’opera in via di realizzazione dell’artista e appassionato di Street Art, Tono Cruz, il quale si affaccendava a ben 18 metri d’altezza.

Tono Cruz è solo uno degli artisti coinvolti nell’iniziativa patrocinata dall’assessorato comunale alle Politiche Urbane, e a cura di “Fazzoletto di perle”, associazione presieduta da Giuseppina Ottieri e operante nel campo dal 2009. Assieme a Cruz, altri due artisti si cimenteranno nel progetto: il pittore napoletano Tommaso Ottieri -che ha precedentemente donato la sua opera “Sanità” all’associazione “Fazzoletto di perle”- e l’artista argentino Francisco Bosoletti –di cui ricordiamo l’opera “Parthenope-. Bosoletti sarà inoltre impegnato in un murales che impreziosirà anche la facciata della basilica di Santa Maria, per la cui realizzazione si devono ringraziare la Fondazione Comunità San Gennaro e padre Antonio Loffredo.

Questo dei murales è però solo uno dei tanti progetti portati a termine dall’associazione. Quest’ultima, infatti, si è occupata anche di un laboratorio “A giocare con le storie” curato da Imma Napodano, a cui hanno partecipato bambini e ragazzi del Punto Luce di Save the Children alla Sanità. È stato proprio questo laboratorio, e l’idea di arte partecipata che si è voluta veicolare tramite dei workshop, a fungere da ispirazione per i murales: i volti sorridenti dei ragazzi che hanno partecipato al laboratorio, un faro che illumina tutto, sguardi e sorrisi, e uno sfondo bianco a sottolinearne ancor meglio il significato. Perché dopotutto si sa che basta accendere la luce per far scappare anche i mostri più ostinati.

Ad ammirare i primi risultati dell’iniziativa oltre alla presidente dell’associazione Giuseppina Ottieri, erano presenti anche gli assessori alle Politiche urbane e Giovanili Carmine Piscopo e Alessandra Clemente, e la presidente di municipalità Giuliana Di Sarno.

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