Strage nel Casertano, quattro morti
La tragedia si è consumata questa mattina a Trentola Ducenta, nel Casertano. La strage, causata da una lite, conta quattro vittime, tra cui un ragazzo
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La furia omicida di un pazzo; questa è l’unica, vera ragione dell’inutile strage avvenuta la mattina del 12 luglio 2015 a Trentola-Ducenta, comune in provincia di Caserta, a pochi chilometri dal comune napoletano di Giugliano. Quattro le vittime, tre delle quali una famiglia composta da madre, padre e figlio, stroncate dai proiettili di una pistola appartenuta a un agente di polizia penitenziaria.
Dalla ricostruzione dei carabinieri, infatti, il poliziotto si sarebbe continuamente lamentato di non trovare il posto auto in via Carducci di Trentola, occupata continuamente dai camion di una ditta ortofrutticola. Per questo motivo, dopo una lunga serie di litigi, l’uomo avrebbe deciso di entrare con la pistola nella casa dei suoi vicini, la famiglia Verde, dove ha subito freddato il capofamiglia, sua moglie e il giovane figlio. Uscito dalla casa, prima di fuggire, ha sparato anche un operaio, colpevole anch’egli di aver parcheggiato il suo furgoncino nel viale.
Solo la fidanzata del figlio si è salvata dalla strage, in quanto si trovava nel piano di sopra del palazzo durante la sparatoria.
L’agente, dopo aver tentato la fuga, si è costituito presso la caserma dei carabinieri del comune limitrofo di Aversa. I Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, continuano le indagini.
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