Strada intitolata ad Arafat a Napoli. La Comunità ebraica protesta

Strada intitolata ad Arafat a Napoli fa esplodere le polemiche da parte della Comunità ebraica. Le parole in una nota

Strada intitolata ad Arafat. È polemica a Napoli.

La Comunità ebraica si è detta contraria rispetto alla decisione assunta dalla Commissione Toponomastica Comunale di intitolare una strada a Yasser Arafat. Le ragioni sono state rese pubbliche mediante una nota del Consiglio della Comunità.

La Commissione Toponomastica, su proposta avanzata dall’Assessore Alessandra Clemente, ha indicato la seconda traversa di Piazza Garibaldi come luogo a cui intitolare una via ad Arafat.

Quest’ultimo, Presidente dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) ha ricevuto nel 1994 il Premio Nobel per la Pace insieme a Shimon Peres e Itzkach Rabin. I tre firmarono gli Accordi di Oslo, dichiarazione di principi che si inseriscono all’interno del conflitto arabo-israeliano.

La Comunità ebraica si è detta sorpresa della proposta avanzata nella città di Napoli.

Nella nota, così come si apprende da ANSA, si legge il dubbio del Consiglio nel sostituire il nome di un personaggio noto nella Storia d’Italia con uno lontano dalla stessa.

Non solo, la Comunità aggiunge:

“È ancor più discutibile visto che, se è vero che Arafat abbia ricevuto il premio Nobel per la Pace nel 1994, è altrettanto vero che quel premio lo ebbe assieme a Shimon Peres e Itzkach Rabin, i due statisti laburisti israeliani che con Arafat firmarono gli accordi di Oslo”.

La dichiarazione si conclude:

“Avrebbe potuto fare una proposta di buonsenso e di conciliazione, intitolando una strada senza nome ai tre premi Nobel, ma ha scelto di intitolare una strada a Yasser Arafat dimostrando dove cade la sua scelta”.

Già nelle prime righe la nota ha sostenuto che la sorpresa non è da collocare nella decisione assunta. La Comunità ha, infatti, definito la visione della Giunta, già in passato, “dichiaratamente squilibrata della questione israelo-palestinese”.

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