Stefania Formicola, “giustizia è fatta”
Dopo quasi tre anni, con una sentenza di secondo grado si conclude il caso riguardante l’omicidio di Stefania Formicola, ventottenne di Sant’Antimo
Aveva sparato la moglie al cuore: ne è certa la Corte d’Assise d’Appello di Napoli, che condanna Carmine D’Aponte all’ergastolo, per l’omicidio di Stefania Formicola. Poco meno di tre anni fa, la ventottenne fu brutalmente uccisa a Sant’Antimo, nel napoletano.
I due si stavano separando, ma D’Aponte aveva chiesto un appuntamento alla moglie per chiarirsi. Evidentemente, la reale intenzione del marito era un’altra: l’uomo si presentò armato, e sparò Stefania.
“Giustizia è fatta”: queste le parole pronunciate dal padre Luigi, riportate poco fa su ANSA. Nonostante la richiesta d’Appello, dunque, la Corte ha confermato la sentenza di primo grado.
Sin dal 2016, la madre della vittima aveva definito il gesto di D’Aponte come premeditato, accusandolo di essere un violento. Tesi confermata, come riporta sempre ANSA, dalle pagine del diario personale della Formicola.
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