14 Ottobre 2022

Sparatoria ad Avellino: fuoco tra rapinatori e polizia

Sparatoria ad Avellino: Banda di rapinatori inseguita dalla Polizia da Chieti all’Avellinese, morto un criminale

IL MESSAGGERO

SPARATORIA AVELLINO

SPARATORIA AD AVELLINO- Per ore gli agenti della Polizia di Stato sono stati sulle tracce di una banda di criminali che si apprestava ad assaltare un furgone portavalori ad Avellino. I poliziotti li hanno inseguiti per centinaia di chilometri, fino a Cesinali, dove i criminali hanno forzato un posto di blocco e c’è stato il conflitto a fuoco. Questo il bilancio: un rapinatore morto, tre complici arrestati.

Il colpo sarebbe dovuto avvenire in autostrada, lungo il raccordo Avellino-Salerno. La banda, composta da 4 italiani tra i 30 e i 40 anni, tutti originari della provincia di Foggia, era sotto monitoraggio della Squadra Mobile di Chieti, che ha allertato le Questure di Avellino e Foggia fornendo il numero di targa di due automobili e di un furgone, tutti rubati qualche giorno fa, e usati dalla banda per preparare l’assalto al portavalori.

Intercettati i criminali proprio a Chieti. A quel punto è partito l’inseguimento di centinaia di chilometri durante il quale più volte i rapinatori sono riusciti a seminare i poliziotti. Il piano di accerchiamento organizzato dalla Questura di Avellino li ha però spinti verso un “imbuto”, portandoli nei pressi del cimitero di Cesinali. Lì una delle automobili si è fermata al posto di blocco ma poi ha forzato lo sbarramento. Ne è nato un conflitto a fuoco, durante il quale uno dei rapinatori è deceduto. I poliziotti lo hanno trovato riverso sul sedile posteriore dell’automobile, che aveva imboccato un passaggio a livello immettendosi sulla strada ferrata. Altri tre criminali sono stati bloccati e arrestati, ma le indagini mirano ora a identificare gli altri complici.

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