Sparato giovane chef africano, gli aggressori ridevano divertiti
Sparato Konaté Bouyagui giovane chef originario del Mali, il fucile era ad aria compressa ma si pensa a motivazioni razziste
Konaté Bouyagui, giovane chef del talent tv, nella notte di Giovedì è stato sparato due volte all’addome da un’auto in corsa.
Bouyagui è un giovane ragazzo di 22anni del Mali, arrivato in Italia circa 5 anni fa, quando era ancora minorenne ed in seguito ad una richiesta di asilo.
Attualmente egli è riuscito ad aprire un ristorante multietnico di nome “Kikana“, in Viale Margherita, con alcuni altri giovani extracomunitari che, come lui, hanno ottenuto il diritto alla protezione come status di rifugiati.
Konaté è stato immediatamente portato in ospedale.
Non sono state riportate gravi ferite, in quanto l’arma con la quale è stato colpito era ad aria compressa.
Egli racconta che la vicenda ha avuto luogo vicino alla stazione di Garibaldi, all’una di notte di Giovedì.
Stava tornando a casa a piedi dopo una giornata di lavoro.
Una macchina a tutta velocità gli si para d’avanti, e al suo interno partono due colpi di arma da fuoco che fanno cadere Bouyagui a terra, poi scappano via.
«Ho sentito forti le loro risate quando hanno tirato fuori il fucile dal finestrino dell’auto e mi hanno sparato» dichiara il giovane africano.
Si ipotizza che l’episodio in questione sia avvenuto per motivi razzisti, come riflesso a ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni in Italia.
A tal proposito oggi pomeriggio, alle 17.00 in Piazza Plebiscito, avrà luogo una manifestazione sotto la Prefettura.
La manifestazione sarà contro tutte quelle azioni violente e i soprusi cui sono molto spesso vittime i migranti.
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