23 Luglio 2023

Spara un piccione col fucile: succede in un oratorio di Cardito

Un ragazzo in un oratorio spara un piccione col fucile: in tanti filmano la scena e poi applaudono alla morte dell'animale

SPARA UN PICCIONE COL FUCILE

SPARA UN PICCIONE COL FUCILE – E’ da brividi la scena a cui si è assistito a mezzo social dell’uccisione di un piccione indifeso. Ancor di più se si pensa che quelle immagini provengano da un oratorio.

Ci troviamo a Cardito e solamente poche ore fa un uomo ha ucciso un piccione con l’ausilio di un fucile e pallini.

Le immagini dell’uomo che spara un piccione col fucile fanno il giro del web

A riportare la notizia è stato Francesco Emilio Borrelli su segnalazione del collega giornalista Pino Grazioli: davanti a diversi ragazzi, alcuni dei quali incitano il ‘cacciatore’, un piccione viene abbattuto.

“Subito indagini forze dell’ordine, inaccettabile usare le armi in questo modo”. Scrive Borrelli sulle sue pagine social.

Nel video, che poi è stato sfocato, si vedono ragazzi indossare magliette con la scritta ‘Animatore’, t shirt sponsorizzate da un’armeria di Crispano. Molti dei ragazzi applaudono all’uccisione dell’animale.

Pronti a indagare a fare denuncia

Davvero non capisco cosa ci sia da ridere o da applaudire, sono immagini molto gravi, per di più ha sparato all’interno di un oratorio, un luogo che dovrebbe aggregare i giovani, insegnargli il rispetto per gli altri e non dove per gioco si uccidono degli animali indifesi. Sporgeremo denuncia contro l’autore di questo gesto a dir poco vergognoso e vogliamo sapere come mai quel ragazzo avesse un fucile a piombini dentro un oratorio. Con quell’arma poteva succedere di tutto, poteva partire un colpo accidentale e ferire uno degli altri giovani presenti, poteva consumarsi una tragedia. Com’è possibile che, assolutamente indisturbato, un ragazzo possa entrare addirittura in un oratorio con un fucile alla mano e sparare tra la gente ad un piccione. Non la lasceremo passare liscia, questi giovani devono capire la gravità del gesto commesso. Ci siano indagini immediate da parte delle forze dell’ordine per chiarire quanto accaduto, le dinamiche, i luogo e i fatti. Si chiarisca come mai quelle magliette sono sponsorizzate da un’armeria, chi è il proprietario di quel fucile, se era autorizzatato a usarla e come l’arma sia arrivata lì dentro. Non si tratta di una bravata ma di vera e propria crudeltà contro gli animali. Un gesto folle e pericoloso” dichiara il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli ed Enrico Rizzi

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