30 Dicembre 2016

Smog, nel 2016 Napoli non ha rispettato i limiti consentiti

smog

Smog, un 2016 “grigio” per la città di Napoli, che non ha rispettato i valori soglia previsti in materia di inquinamento. E’ Volla il comune più inquinato.

[ads1]
Napoli chiude il 2016 con un record negativo, a causa dello smog. E’ infatti una delle città peggiori in Italia per la qualità dell’aria.
Secondo quanto riportato da Legambiente sono ben 11 le città fuorilegge per la qualità dell’aria in Campania, e che si collocano dunque oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10 (35 giorni di sforamenti all’anno con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo).

Secondo i dati dell’Arpac, rielaborati da Legambiente,maglia nera e record per Volla, dove sono stati i giorni di superamento sono stati 78, segue a ruota San Vitaliano, nell’area nolana, dove i giorni di superamento sono stati 77.

Nel centro cittadino di Napoli (Via Argine) vi sono stati 57 giorni di sforamento. La centralina di Via Epomeo ha registrato 45 sforamenti e quella della Ferrovia 37. Seguono Pomigliano d’Arco con 55 giorni, Acerra 51 sforamenti.
Dati che ci aiutano a capire quanto sia incombente il problema legato allo smog nella città di Napoli, cui l’amministrazione deve necessariamente far fronte.

Proprio sulla questione smog si è pronunciato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, che ha osservato: “In una fase d’emergenza sono necessari ma non sufficienti gli interventi che riguardano il blocco delle auto. Prioritario mettere finalmente mano a nuove politiche di mobilità incentrate su uno svecchiamento del parco autobus puntando su mezzi al metano, su un trasporto pubblico locale moderno, treni per pendolari e mobilità alternativa (dalle biciclette al car sharing dal trasporto pendolare su ferro alla promozione della mobilità elettrica) e investire nella riqualificazione energetica degli edifici, garantendo così una riduzione nelle emissioni dagli impianti di riscaldamento domestici”

[ads2]