5 Marzo 2024

Smart card vaccinali: De Luca atteso dalla Corte dei Conti

Smart card vaccinali, De Luca dovrà deporre dinanzi alla Corte dei Conti. Per la procura è stata una spesa inutile

fonte sito regione campania

smart card vaccinale

Smart card vaccinali. Era il febbraio 2021 quando la Regione Campania decise di rilasciare un attestato digitale di avvenuta vaccinazione anti Covid. Oggi, la Procura Regionale ha deciso che quel progetto rappresentava uno spreco di denaro che De Luca dovrà giustificare.

Il governatore della Campania sarà, infatti, tra le sei persone che affronteranno un processo davanti alla Corte dei Conti, per l’adozione delle smart card relative al vaccino anti Covid introdotte in regione.

Smart card vaccinali: un’adozione controversa

Le smart card vaccinali furono concepite nel 2021 per attestare la vaccinazione contro il Covid-19. All’epoca dei fatti, l’iniziativa sembrò un’iniziativa utile per monitorare l’andamento dell’iter vaccinale e incentivare i cittadini alla vaccinazione.

Il progetto, però, non ebbe portata nazionale ma fu sviluppato solo da qualche regione tra cui la Campania di De Luca. A posteriori, questa decisione è stata oggetto di critiche, in quanto considerata una spesa superflua che si sovrapponeva al green pass nazionale.

Infatti, già la scorsa estate erano emerse preoccupazioni da parte della Procura Regionale per la Campania riguardo alla potenziale inutilità della distribuzione delle smart card. A rafforzare queste ipotesi ci fu la sospensione anticipata del progetto.

Multa in vista per De Luca e non solo

Dati questi presupposti, la Guardia di Finanza ha condotto delle indagini approfondite con la supervisione dei PM Davide Vitale e Mauro Senatore. Dalle evidenze emerse, la Procura Regionale ha emesso la sua decisione definitiva quest’oggi sulle smart card vaccinali.

Vincenzo De Luca e altre cinque persone, tutte parte dell’Unità di Crisi per l’emergenza Coronavirus, saranno coinvolte nel processo. I sostituti procuratori contabili hanno chiesto al Governatore di risarcire il 25% del presunto danno complessivo, pari a 928.725 euro su un totale di 3.7 milioni di euro.

Ansia per De Luca, Italo Giulivo, Antonio Postiglione e gli altri membri dell’Unità di Crisi regionale per l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per i PM Vitale e Senatore gli indagati dovranno andare in giudizio dinanzi alla Corte dei Conti. L’invito a dedurre è stato notificato agli indagati già lo scorso agosto.

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