Sindaco di un paese vesuviano insultato. “Non ha chiuso le scuole”
Insultato il sindaco di un paese nel Vesuviano per non aver chiuso le scuole nonostante l’allerta meteo arancione. Ecco che è successo
Sindaco di un paese vesuviano insultato sui social. Questo il motivo: nonostante l’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile della Regione Campania, non ha chiuso le scuole. Il sindaco in questione è Gaetano Cimmino.
Il primo cittadino del comune di Castellammare di Stabia, a seguito dell’annuncio di ieri della Protezione Civile, ha deciso di non chiudere le scuole, decisione invece presa da altri sindaci di comuni limitrofi. Proprio lui, sul suo profilo Facebook, ha denunciato gli insulti ricevuti.
“Si può sempre essere in disaccordo ma il tenore delle critiche, quando provengono soprattutto dai più giovani, deve sempre restare nell’ambito dell’educazione, primo vero fattore di convivenza civile, e l’utilizzo dei social non può essere una scusante” ha scritto.
Inoltre, il sindaco del paese vesuviano ha affermato che “essuna grave criticità è stata registrata nelle scuole cittadine”. “Quanto accaduto in alcune zone del centro cittadino” ha detto “ha creato disagi al traffico”. Questo, però, continua “è una questione ascrivibile al funzionamento di pompe di sollevamento non di competenza comunale e per cui mi sono già attivato”.
“Tornando alle scuole, il mio compito non è semplicemente quello di scegliere se aprire o chiudere, di fare testa o croce o di sperare nel miglioramento improvviso del meteo. L’orientamento è quello di non interrompere la regolarità delle lezioni, di dare priorità al diritto allo studio, garantendo ovviamente il massimo grado di sicurezza a tutte le scuole di concerto con i vari Assessorati di competenza e con l’Ufficio Tecnico. Come già detto ieri, stiamo monitorando attentamente la situazione e continueremo a farlo” ha concluso.
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