Shiva: revoca degli arresti domiciliari dopo la condanna del tentato omicidio

Shiva – Il cantante ha annunciato sui social la revoca degli arresti domiciliari.

Il concordato in appello del 18 marzo 2025 ha revocato gli arresti domiciliari, sostituendoli con l’obbligo di firma.

La nuova misura cautelare riguarda il processo per tentato omicidio che ha coinvolto il rapper. Shiva è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione.

Shiva: i dettagli sulla sua vicenda legale

Nel luglio 2023, Shiva (Andrea Arrigoni) sparò contro due giovani rivali durante un’aggressione nel cortile dello studio di registrazione a Settimo Milanese. Gli avvocati del giovane hanno sostenuto che si trattasse di legittima difesa. Tuttavia il tribunale ha escluso questa possibilità: ritenendo l’azione un atto mirato contro i suoi aggressori che stavano fuggendo.

In appello, hanno confermato la condanna per porto abusivo d’armi e ricettazione, ma hanno modificato la misura cautelare. Da oggi, Shiva dovrà presentarsi due volte a settimana alla polizia giudiziaria. Una volta che la sentenza sarà diventata definitiva, l’artista potrà scontare il residuo della pena in affidamento in prova, dopo aver trascorso più di un anno in custodia cautelare.

Il cantante ha descritto l’incidente che ha causato la sparatoria come un atto di autodifesa. Il rapper sostiene di essere stato vittima di invidia e rivalità per il suo successo. Tuttavia, i giudici hanno sottolineato il suo inserimento in un contesto di violenza e di giustizia privata: in contrasto con i principi di civile convivenza.

Con questa decisione, si segna un nuovo capitolo nella controversa vicenda del cantante, che ha già destato molto scalpore nel mondo della musica e nei media.

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