Sequestrata discarica abusiva di 20mila metri quadrati a Caivano
A Caivano è stata sequestrata una discarica abusiva di 20mila metri quadrati. Tra i numerosi rifiuti era presente anche uno dei più cancerogeni: l’amianto
[ads1]
Sempre dolente è il tasto relativo alla Terra dei Fuochi, ancor di più se si pensa che il boom della tragica notizia c’è stato qualche anno fa e nonostante ciò, nulla è assolutamente cambiato da allora. A sottolineare ancor di più la gravità di tale situazione è stata la scoperta effettuata quest’oggi di una maxi discarica abusiva presente a Caivano, un piccolo paesino sito in provincia di Napoli.
L’operazione di tale disastro ambientale è stata portata avanti e scoperta dal nucleo di Polizia Giudiziaria della Città Metropolitana di Napoli, il quale in seguito ad una serie di indagini effettuate e altrettanti sopralluoghi, ha scoperto l’esistenza di 20mila metri quadrati di terreno adibiti a discarica abusiva ormai da parecchi anni.
All’interno di questa vasta zona sono stati trovati anche due capannoni abbandonati di circa 4mila metri quadrati, entrambi ridotti in pessimo stato e non solo: in uno di questi sono state trovate numerosissime quantità di amianto, conosciuto da tutti come uno dei rifiuti più tossici utilizzati negli ultimi decenni. Inoltre, numerose sono state le carcasse di automobili rinvenute e cassonetti di cui il contenuto è ancora sconosciuto
Secondo le indagini effettuate dai militari, sulla maxi discarica abusiva anni fa sorgeva una vecchia fabbrica denominata Proim, dismessa poi successivamente nel 2006. L’esame di tale disastro sta ancora continuando e a capo di tutta l’operazione c’è la Comandante Lucia Rea, la quale ha già dichiarato il reato di disastro ambientale, a cui potrebbero aggiungersi i reati di gestione illecita di rifiuti e di inquinamento della falda acquifera sottostante.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO